“Partita giocata con una squadra ben organizzata come l’Udinese che nel primo tempo ci ha messo in difficoltà con le ripartenze”. Alberto Gilardino spiega negli spogliatoi del Ferraris la partita “double face” del Genoa. “Siamo andati sotto e prima della fine del primo tempo abbiamo accorciato con Konate. Al rientro dagli spogliatoi c’è stato subito il rigore per l’Udinese, ma a parte questo nel secondo tempo c’è stato solo il Genoa in campo”. Gila ci tiene a sottolineare: “Grazie anche alla spinta dei tifosi siamo riusciti a pareggiare questa gara”.
Con i due gol segnati oggi ha dato un chiaro segnale per la Nazionale e per i Mondiali: “Mi sento bene fisicamente. Prandelli conosce le mie caratteristiche. Io mi sento parte di quella squadra e se fra tre mesi sto come oggi, credo che non ci siano problemi”.
Conclusione sul modo di giocare del Grifone: “Sono felice per i due gol di oggi, ma soprattutto per la prestazione della squadra. Abbiamo sempre cercato la nostra identità sin dall’inizio: la cosa positiva è che remiamo tutti dalla stessa parte, anche chi gioca meno quando entra è determinante, come oggi Fetfatzidis e Calaiò. Il mio mestiere è fare gol ed è quello che devo continuare a fare”.
[Luana Ambrico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]