Il Genoa è una grande famiglia, ha giocatori che possono fare la differenza e con il mio contributo può fare un ulteriore salto di qualità”. Gila è carico e si aspetta tanto da questa squadra: “Voglio dare tutto a questa maglia e portare entusiasmo, mi metto fin da ora a disposizione del mister Marino e dei miei nuovi compagni”. Gilardino non ha problemi ad adattarsi al gioco del nuovo mister rossoblu: “Ho giocato tanti moduli, ma il mio preferito rimane quello da solo nell’area di rigore. Mi adatterò al modulo di Marino”. Gilardino troverà al Genoa due vecchie conoscenze, Dainelli e Frey: “Io e Frey abbiamo un contratto simile; vuole chiudere la carriera al Genoa. Insieme a lui e a Dainelli possiamo ripercorrere lo stesso percorso che abbiamo fatto a Firenze”. Già, perché uno degli obiettivi dichiarati dell’attaccante è quello di tornare a segnare: “Voglio fare tanti gol e lavorare per la squadra, già a partire dalla prossima partita. Il debutto in un grande stadio, con un grande tifoseria sarà per me un’emozione particolare”.
Ma Gilardino spera soprattutto di tornare a giocare in Nazionale: “Grazie al Genoa spero di poter tornare presto ad indossare la maglia azzurra. Posso farlo solo dimostrando tanto lavoro sul campo”; occasione quest’ultima per commentare le recenti parole del ct Prandelli che ha dichiarato di non voler dare giudizi sul suo ingaggio al Genoa per non turbare il giocatore: “Serbo grande rispetto per le parole di Prandelli ma questa è stata una decisione mia e della Società. I matrimoni, come i divorzi, si fanno di comune accordo. Forse si aspettava che andassi a giocare in una squadra più quotata”. ‘Il Violino’ indosserà la maglia rossoblu numero 82: “Ho indossato tanto l’11, ma visto che non era disponibile ho scelto l’82 perché è il mio anno di nascita e perché è l’anno della vittoria ai Mondiali della Nazionale”.
Gilardino ha passato in rassegna i suoi trascorsi a Firenze: “Spero di aver lasciato un bel ricordo, abbiamo sofferto e vinto tanto insieme. Con i Della Valle ci siamo lasciati in modo cordiale e leale”; Inoltre ha colto l’occasione per analizzare i suoi ultimi mesi da giocatore viola: “Sono stati mesi difficili: ho sempre dato il massimo alla Fiorentina ma sono stato accusato dai giornali di alcune cose. Stavo rientrando da un infortunio importante e non ero al massimo della forma. Si fa sempre fatica a rientrare, ma ho recuperato bene e mi sono preso le mie responsabilità. La luce non si è mai spenta dentro di me e ora sto bene. Auguro alla Fiorentina di continuare a fare bene” ha concluso, prima di innalzare con soddisfazione la nuova maglia per le foto di rito.
[Andrea Oliveri – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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