Il Bologna è nella parte sinistra della classifica. Sembra un sogno, eppure non lo è: i 35 punti sono lì così come il nono posto. Domenica sera la Lazio si è inchinata a un Bologna inarrestabile, padrone del gioco. E se i rossoblu sono i guastafeste delle grandi squadre, ora che il calendario presenta avversari “abbordabili”, il Bologna non deve mollare.
Parola di Jean Francois Gillet, il gatto di Liegi che nel 2012 ha subito solo 7 gol (3 su calcio piazzato, 3 su azione e un autogol): “La squadra sta bene, è una delle più in forma di tutto il campionato. Con la Lazio siamo stati padroni della partita, dopo l’autogol di Rubin che è stato un episodio sfortunato potevamo perderci, ma i ragazzi hanno cercato subito il terzo gol e questa è una prova di maturità importante”. La prossima squadra che il Bologna affronterà domenica al Dall’Ara è il Chievo: “E’ un campo difficile, loro sono a metà classifica e il risultato non è già stato scritto. Sono tosti, è un avversario da prendere con le pinze e le gare contro le squadre più piccole sono le più insidiose perché si gioca, ci si attacca a vicenda”.
Oggi sono ripresi gli allenamenti a Casteldebole, non si parla più dell’impresa di Roma, il gruppo è concentrato sulla prossima partita: “Questa squadra ha la qualità di archiviare le cose belle, in modo tale da pensare subito a ciò che viene dopo. Mancano ancora due mesi, dobbiamo spingere molto, non mollare e arrivare più in fretta possibile a 43/44 punti. Da lì possiamo tirare un sospiro di sollievo”. In parole povere, l’obiettivo è quello di provare a far continuare più a lungo possibile questa striscia positiva: “Dobbiamo sempre pensare a fare il risultato e ognuno di noi prova a fare il meglio. Da quando sono arrivato, il gruppo mi ha impressionato: anche se siamo partiti male, la squadra si è poi messa sul pezzo portando a casa punti e credendoci. Se vinci e la classifica è positiva, l’umore si alza”.
Gillet, che reputa la sua più bella parata quest’anno quella su Larrondo del Siena e ha nel cuore lo 0 a 3 di Milano e il rientro al Centro Tecnico sommerso dai tifosi, parla del suo momento qui a Bologna: “Sto molto bene, è tutto bello: la società è perfetta, è una piazza importante. Poi la gente segue la squadra, tutti tifano Bologna e ci tengono, sto vivendo una bella realtà. E’ solo l’inizio e spero di fare tanti anni qui, per questo vi dovete abituare alla mia statura”. Sorride il portiere belga, consapevole che se continua così il Gatto di Liegi avrà presto un posto importante nel cuore di tanti tifosi così come è stato per un altro felino che ha vestito la maglia rossoblu tanti anni, il Gatto di Casalecchio Gianluca Pagliuca.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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