FOSSOMBRONE – Ben Healy (EF Education-Easy Post) ha vinto l’ottava tappa del 106^ Giro d’Italia, la Terni-Fossombrone di 207 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Derek Gee (Israel – Premier Tech) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla).
Andreas Leknessund (Team DSM) conserva la Maglia Rosa di leader della Classifica Generale.
1 – Ben Healy (EF Education-Easy Post) – 207 km in 4h44’24’’, alla media di 43.671 km/h
2 – Derek Gee (Israel – Premier Tech) a 1’49”
3 – Filippo Zana (Team Jayco AlUla) s.t.
1 – Andreas Leknessund (Team DSM)
2 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 8″
3 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 38″
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate da Castelli con tessuti riciclati prodotti da SITIP.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Andreas Leknessund (Team DSM)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Andreas Leknessund (Team DSM)
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Ben Healy ha detto: “Sono partito da lontano, ho pensato che fosse la mossa giusta. Non volevo perdere la possibilità di vincere. È una giornata positiva nonchè una vittoria importante per la squadra e per me stesso. Ho sempre fatto bene in Italia, anche prima di diventare professionista. Le corse qui mi si addicono e spero che arrivino altri successi”.
La Maglia Rosa Andreas Leknessund subito dopo l’arrivo ha dichiarato: “È un sollievo tenere la Maglia Rosa dopo un finale così tosto. Mi aspettavo diversi attacchi lungo l’ultima salita. Probabilmente non avrei corso così se non avessi indossato la Maglia Rosa. Averla difesa è anche merito della mia squadra”.
STATISTICHE
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Ben Healy ha dichiarato in conferenza stampa: “E’ tutta la stagione che vado fortE ed oggi è stata un’occasione capitalizzata alla perfezione. Tra le Ardenne e il Giro ho fatto dei giorni di scarico e mi sono presentato al via non con la stessa condizione che avevo ad aprile ma comunque molto fresco. Il mio primo obiettivo era vincere la quarta tappa e magari prendere la Maglia Rosa. Non ci sono riuscito anche perchè a volte, quando le cose non vanno come vorrei, perdo un po’ la calma. Oggi era un’altra frazione a cui puntavo molto, l’avevo segnata con un cerchio rosso sul Garibaldi. Una volta rimasto da solo ho pensato solo a spingere al massimo. Era la situazione ideale perchè voglio sempre evitare di arrivare allo sprint. All’imbocco dell’ultima salita avevo due minuti ed è stato il momento in cui ho pensato di farcela. Adoro l’Italia, il pubblico è fantastico e mi ha sospinto anche oggi lungo le salite”.
La Maglia Rosa Andreas Leknessund ha detto: “Non sapevo che scenario si sarebbe prospettato oggi e tutto sommato è stata un’altra giornata positiva. Ho sofferto negli ultimi metri della seconda scalata ai Cappuccini, però sono felice di come è andata, ho lottato e ho difeso la Maglia Rosa. A posteriori avrei provato ad impostarla diversamente, senza reagire all’attacco di Roglic ma provando a salire con Evenpoel, però non posso avere rimpianti per come è andata. E’ stato un Giro adatto alle fughe finora, vedremo se, quando perderò la Maglia Rosa, avrò delle altre chances per vincere una tappa. E’ quello il mio obiettivo, non punto alla classifica generale”.
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