Nella prima frazione, la tensione si fa sentire e le due squadre non si sbilanciano troppo, ma, quando lo fanno, danno a vita a spettacolari ribaltamenti di fronte: il Messico sembra cercar bene le sue veloci punte, verticalizzando il gioco, mentre, la Francia prova ad approfittare in contropiede.
Una divertente prima frazione si chiude sul punteggio di 0-0. Il secondo tempo inizia con una conclusione insidiosa da fuoria area di Malouda che quasi sorprende Perez, il quale smanaccia in angolo, è il 53° minuto. Due minuti dopo è ancora Francia: Ribery si inserisce molto bene dalla sinistra, entra in area e batte di sinistro sul primo palo, costringendo ancora una volta Oscar Perez a deviare in angolo.
Aguirre prova a mescolare le carte in tavola così inserisce Hernandez, giovane attacante e gioiello del Manchester di Ferguson, e toglie un centrocampista, Juarez; inoltre opta per l’esperienza del “vecchio” Blanco (37 anni), che prende il posto di uno spento Guillermo Franco. Al 64°minuto gol del Messico, rete di Hernandez! Entrato da pochi minuti, sfrutta alla perfezione una magica scodellata di capitan Marquez, dribblando a due passi dalla porta Lloris e ribattendo tranquillamente in rete.
Non finisce quì, al 79°c’è il raddoppio della tricolores con Blanco, che trasforma dal dischetto, dopo un fallo di Abidal su Barrera(sugli sviluppi di una splendida galoppata di quest’ultimo sull’out di destra).
I galletti di Francia sembrano contratti, soprattutto a livello fisico e psicologico, non riescono a reagire e si spengono completamente. Il match si conclude al 93° minuto con il triplice fischio dell’arbitro. Aspettiamoci tutti l’ennesima dovuta pioggia di critiche su Raymond Domenech, au revoir Francia.
[Michele Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]