Prima maglia stagionale da titolare e primo gol a distanza di quasi quattro anni dall’ultima realizzazione. Ma soprattutto, per Pepito Rossi, tanta voglia di tornare quello di una volta
GENOVA – Giornata ricca di emozioni per Giuseppe Rossi, partito con la maglia da titolare per la prima volta dopo il suo arrivo al Genoa. Sfida contro la sua ex squadra. E gol in Serie A dopo quasi quattro anni: l’ultima rete era stata realizzata il 18 maggio 2014 nel match tra Fiorentina e Torino.
Intervenuto ai microfoni della stampa al termine della partita l’attaccante ha trattato vari temi, partendo proprio dalla marcatura.
“Il gol è stato un mix di emozioni perchè è arrivato dopo tanto tempo e tra l’altro contro la mia ex squadra -ha dichiarato- Mi sento bene, erano 13 mesi che non facevo più di mezz’ora e quindi sono stanco. Ci hanno fatto correre tanto nel primo tempo. La Fiorentina è una squadra che ha sempre la giocata pronta, quindi bisogna difendere bene, anche noi attaccanti. Domani farò le mie varie terapie eppoi si ricomincia la settimana pensando al Benevento”.
Sul fatto di non aver esultato ha detto che “Era dura non farlo ma ho grande rispetto della Fiorentina e dei suoi tifosi. Penso sia stato giusto quello che ho fatto”.
A chi gli ha chiesto quale sia la sua attuale percentuale di forma ha risposto di sentirsi bene: “Mi sento bene, mi alleno bene. Oggi ho fatto un gran passo in avanti perchè ho fatto 60-65 minuto, il gol è un bonus. L’importante era essere in campo, giocando tanto, aiutando e cercando il risultato”.
Con Medeiros costituisce una coppia di attacco anomala, perchè entrambi non sono alti. “Non bisogna essere alti per giocare a calcio -ha risposto deciso- Siamo due giocatori capaci di scambiare la palla e quando è entrato Pandev, che ha piedi buoni, abbiamo fatto buone triangolazioni. Lapadula è entrato e ha fatto gol, ha dato la sua grinta. Siamo un mix di attaccanti. Alti o bassi non importa”.
Capitolo futuro
Nessuna ipotesi sul suo futuro. “Mancano due settimane sto solo pensando a finire bene l’anno: ho voglia di dimostrare ancora, voglio essere protagonista e in queste due settimane darò il massimo. In questi mesi per me è stato importante scendere in campo, dimostrare che sto bene e che posso essere il Pepito del passato”.