MASCALUCIA (CT) – Il Catania riprende la preparazione in vista del duro incontro di domenica prossima contro il Milan. La formazione etnea dovrà fare a meno di parecchi elementi, soprattutto in difesa. Per quanto riguarda l’attacco, tutto fa propendere per la riconferma almeno del tridente offensivo visto col Palermo di cui, Alejandro Gomez, è parte integrante. Il “Papu”, quest’oggi in sala stampa, risponde alle domande dei giornalisti e dei tifosi partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a..”
“Tristezza ed amarezza ci hanno accompagnato dopo il derby. Volevamo vincere a tutti i costi, purtroppo il calcio regala anche queste sorprese. Ci tenevamo anche per i nostri compagni, per noi stessi, perché non vincevamo da tempo. Castro ci dà una mano in fase offensiva. Chi sceglie il modulo è il mister. 4-3-3 o 4-2-3-1 per noi Castro è importante. Posso dire questo. Con Pitu mi conosco dai tempi del San Lorenzo, Castro lo conoscevo dal calcio argentino. Merita di giocare titolare”.
In cosa senti di esser migliorato con Maran allenatore, e quanto importante sarà la decisione che prenderai a giugno se restare od andar altrove?
(Giovanni Milia)
“Le sole cose che so le leggo dai giornali. L’interesse dell’Inter è un orgoglio per me. Italia o Spagna? Il calciatore che gioca in Italia può giocare ovunque, perché la serie A è il torneo più difficile al mondo. Per me il Catania è la mia seconda casa. La città, la squadra mi hanno abbracciato quando son venuto qui. Mi sono trovato bene, ho giocato quasi sempre. Per un calciatore è importante crescere, sono ancora giovane e mi piacerebbe. Maran mi ha dato più libertà di pensare solo alla fase offensiva. Cerco sempre di dare una mano comunque. E mi è servito perché così ho meno campo da dover percorrere in fase offensiva”.
A cosa è dovuta questa flessione di risultati nelle ultime quattro giornate.
(Daniele Ruggieri e Marco)
“É normale andare in riserva. Quando gioca il solito undici, succede nel corso del torneo. Abbiamo avuto un calo fisico. Negli ultimi 20 minuti in cui all’andata andavamo bene, adesso non riusciamo più esprimerci a certi livelli. Il nostro obiettivo era star vicini all’Europa. E fa male perdere ancora punti negli ultimi minuti. Non c’è una spiegazione. Magari è un fattore psicologico. Dobbiamo migliorare nella gestione degli ultimi minuti.
Pulvirenti? Non abbiamo ancora parlato. Lo farà presto. C’è sempre stato vicino in tutto il campionato, nei momenti belli ed in quelli brutti. Speriamo di continuare a fare punti. Vogliamo concludere bene questa stagione da record. La doppia cifra? Ci spero ma non sarebbe una catastrofe non riuscirci”.
Hai segnato all’Inter, alla Juventus, manca il Milan..
“Una volta ho segnato ma in fuorigioco. Fa sempre piacere segnare contro le grandi squadre perché sono gare che si vedono in tutto il mondo. Mi auguro un bello spettacolo a Milano. Mi piace giocare contro le squadre che giocano un bel calcio. Quando loro attaccano ci lasciano spazio, è bello anche per questo”.
Cosa ne pensi di Leto?
“É un grande acquisto. Vedremo la sua condizione fisica. Lo conosco dal calcio argentino, ha sempre fatto molto bene. Auguro tutto il bene per lui e per il Catania”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
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