Contro il Lecce, Edoardo Reja potrà contare su due giocatori, un tempo sconosciuti ai più, che hanno confermato di gara in gara di essere importanti per questa Lazio: Alvàro Gonzalez e Senad Lulic. Nascono come interni di centrocampo –come riporta la Gazzetta dello Sport, a firma di Stefano Cieri- ma vengono impiegati da esterni. Nonostante il loro adattamento, svolgono egregiamente il ruolo affidatogli. Contro il Novara, che pensava di dover affrontare una formazione con un centrocampo a tre, ha dovuto far i conti con una Lazio che allargava il gioco con le sue due ali, l’uruguaiano e il bosniaco per l’appunto. Gonzalez e Lulic dovranno ripetersi contro il Lecce: i salentini saranno molto più chiusi rispetto ai piemontesi, dovranno quindi allargare le maglie del centrocampo e puntare le fasce.
GONZALEZ. La corsa, la grinta e la rabbia agonistica di Gonzalez al servizio della Lazio. Reja temeva che, la vittoria della Coppa America, ed il successivo passaggio da giocatore semi-sconosciuto a primattore, avesse montato la testa all’uruguaiano. Ma non è stato così. Alvarò Gonzalez è rimasto con i piedi a terra continuando a svolgere il suo ruolo, ora gli manca soltanto il gol. La passata stagione ne realizzò uno in campionato ed uno in Coppa Italia, mentre quest’anno è ancora a secco.
LULIC. Il bosniaco, invece, di gol ne ha realizzati già due: uno contro il Bologna ed un altro contro il Cagliari, entrambi in trasferta. E’ la rivelazione della nuova Lazio anche se, nelle ultime due partite, non ha brillato come le precedenti partite. Complice l’adattamento al nuovo ruolo, molto più di Gonzalez, e l’impatto con il calcio italiano super-tattico.
[Ivan Pantani – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]