La visita del fratello Pere dei giorni scarso ha fatto scattare il toto-Guardiola su tutti i giornali. Che l’ex tecnico del Barca sia un obiettivo rossonero non è certo un segreto, e che il Milan farà di tutto per giocarsi le sue carte neppure. Il tecnico campione di tutto nel frattempo ha ricevuto una ricca offerta del Chelsea, che oltre ad un cospicuo ingaggio gli offrirebbe delle certezze economiche sulle quali puntare per ricostruire la squadra. Quindi il Milan per fare concorrenza ad Abramovich dovrà mettere sul piatto le stesse condizioni. In primo luogo Galliani dovrà convincere Berlusconi a mettere da parte 10 milioni di euro netti per l’ingaggio dello spagnolo, in secondo preparare un bel tesoretto da investire sul mercato per migliorare l’organico attuale.
Guardiola infatti è intenzionato a chiedere anche la massima libertà di manovra sul mercato rivestendo il ruolo di manager (alla Ferguson o alla Mourinho, per intenderci) all’interno del club e solo con questa condizione, magari, potrebbe accettare di guadagnare meno rispetto a ciò che gli garantirebbe il Chelsea. Questa operazione però costerebbe un forte investimento economico per il Milan, investimento che adesso non è possibile. A sbloccare la situazione in questo senso potrebbe essere l’ingresso in società di finanziatori esterni, magari arabi, che possano fornire al Milan la liquidità necessaria per far partire l’operazione Guardiola a giugno 2013
[Carlo Alberto Pazienza – Fonte: www.ilveromilanista.it]