“A Bari non verremo in vacanza”. Forte e chiaro il messaggio lanciato ai nostri microfoni dal direttore tecnico del Gubbio, Luigi Simoni. Sabato, come noto, andrà in scena l’ultimo atto della stagione cadetta, e per l’occasione, la formazione allenata da Vincenzo Torrente, ospiterà il Gubbio, formazione umbra già retrocessa a cui il galletto dovrà cercare di strappare almeno un punto per la matematica salvezza.
Un’impresa mica semplice, neppure sulla carta. Basti vedere il numero delle non vittorie del Bari allo stadio San Nicola per capire le difficoltà incredibili che i biancorossi incontrano quando sono chiamati ad esprimersi in casa. Poi, come detto, è in arrivo in Puglia un Gubbio motivato, che magari sogna di fare lo scambetto al suo ex grande condottiero, Vincenzo Torrente, autentico artefice del miracolo delle ultime due stagioni in Umbria: “Vincenzo è un ragazzo che apprezzo tantissimo – le parole di Gigi Simoni in esclusiva ai nostri microfoni -. Il Gubbio gli deve tanto, forse tutto. Con noi ha lavorato benissimo, riuscendo lì dove probabilmente nessuno sarebbe riuscito. Non siamo interessati a fare sgambetti a nessuno, ma verremo a Bari per onorare al meglio una stagione che per noi è finita male, purtroppo. Ci comporteremo da professionisti quale siamo, nonostate ora è forte il dispiacere per il ritorno in Lega Pro”.
Retrocessione che, come rivelato ieri dal presidente Fioriti durante l’assemblea dei soci della società, sarà l’ultimo step di Gigi Simoni da dirigente del Gubbio: da domenica, tutti in vacanza e amici come prima. Ritiro in vista per l’ex allenatore di Napoli e Inter? “Io non ho ancora deciso nulla del mio futuro, e non capisco perchè ci sono certe voci in giro. Non ho incontrato la società, e non posso sapere cosa succederà. Certo, se le parole del presidente trovassero conferma, posso dire con certezza solo che resterei deluso. Io non sono abituato a trattare e discutere in questo modo. Abbiamo un appuntamento a stagione finita, solo allora ci confronteremo e stabiliremo il da farsi. E anche se dovessi lasciare Gubbio, la vita continuerebbe, e non significa che mi ritiro dal calcio (ride ndr). Spero solo che il presidente mi sappia spiegare questa voce che gira da ieri sul mio addio certo a fine stagione”.
Tornando al calcio giocato, e a mister Torrente, Gigi Simoni ha così commentato il lavoro del tecnico di Cetara in biancorosso: “Ha fatto certamente un buon lavoro. Certo, oggi la sua squadra vive un momento difficile, ma in serie B può succedere di tutto. Poi non mi sembra che abbia avuto la possibilità di lavorare meglio: con tutti i problemi che ci sono intorno alla squadra, con gli infortuni che ha avuto il gruppo, e con le brutte cose che tutti i giorni si sentono sul calcioscommesse, è già tanto quello che si è riusciti a fare. Per me Torrente era e rimane un buonissimo coach”.
[Redazione Tutto Bari – Fonte: www.tuttobari.com]