Nella seduta di rifinitura Maurizio Domizzi ha lavorato a parte, ma il tecnico Francesco Guidolin non sembra preoccupato delle condizioni fisiche del difensore romano: “Il ragazzo viene via con noi e con ogni probabilità sarà a disposizione per il delicato match di domani. Anche Di Natale ha svolto un lavoro differenziato per colpa di un fastidioso raffreddore”.
E il resto della squadra come sta? “Il riscontro lo avremo solo domani. Solo sul terreno di gioco del “Sant’Elia” sapremo se siamo sempre sul pezzo. Il Cagliari ha saputo mettere in seria difficoltà squadre ben più importanti della nostra e vive un buon momento di forma. E’ una squadra di gamba e qualità che non si ferma mai e che ha nell’intensità e nel dinamismo le sue armi migliori. Con Donadoni alla guida tecnica i sardi hanno fatto man bassa di punti. Sono sicuro che ci attende un incontro molto dispersivo e intenso sul piano delle energie fisiche e mentali”.
All’andata fu battaglia e, alla fine, i contendenti si spartirono il bottino in palio: “I rossoblu ci misero in difficoltà e conquistarono un punto meritato. Da allora il Cagliari ha tenuto una media punti veramente elevata. Domani voglio che i miei ragazzi siano pronti e svegli perchè affrontiamo una compagine che non si accontenta e che sta facendo bene da tre anni. ”.
Ai sardi mancheranno Biondini e Ariaudo, appiedati dal giudice sportivo: “Sono sicuro che Donadoni troverà le giuste contromisure. Se giocheranno Naingollan, Conti e Lazzari sarà difficile accorgersi delle assenze”.
Il Cagliari, con quattro vittorie nelle ultime cinque gare interne, si è lanciato all’inseguimento di un posto in Europa: “Per strappare punti in Sardegna bisogna superare difficoltà di non poco conto. Dobbiamo scordarci la partita di Palermo perchè non conta più. In Serie A non esistono partite scontante, la riprova l’abbiamo avuta anche ieri sera. Abbiamo massima considerazione e rispetto dei nostri avversari e scendiamo in campo cercando di ottenere sempre il massimo risultato possibile”.
Vittoria porta vittoria, ma non è una regola: “Abbiamo acquisito entusiasmo e morale grazie ai risultati positivi che abbiamo ottenuto. Si dice che vincere aiuta a vincere, ma succede anche il contrario: le sconfitte danno la spinta per tornare al successo”.
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