É un Francesco Guidolin comunque soddisfatto della prova dei suoi quello che si presenta in sala stampa dopo il 3-1 di Catania: “La partita è stata molto più dura di quanto non dica il risultato, io sono orgoglioso e contentissimo. Oggi penso che abbiamo stabilito un record con una squadra giovanissima credo la più giovane mai scesa in Italia e forse in Europa per una partita di campionato che abbiamo retto, tenuto e seguita fino alla fine. Abbiamo tenuto il Catania li per tutta la partita e questo per me è molto importante. Nel primo tempo abbiamo avuto le situazioni per far male sportivamente al Catania, potevamo segnare”.
Sui prossimi obiettivi per la sua formazione, il tecnico dichiara che si cercherà di dare il massimo fino all’ultimo: “Non ho mai parlato di Europa ma di possibili obiettivi raggiungibili. Potevamo cercare di raggiungere il Catania e possiamo ancora farlo visto che è a soli quattro punti. A me piace la politica dei piccoli passi, ho sempre predicato umiltà. Rimanere nella classifica di sinistra sarebbe un traguardo importante così come lo era staccare il pass per il prossimo campionato di serie A, raggiunto così come abbiamo fatto. Questi sono i nostri obiettivi per affrontare le ultime nove di campionato e cercare di farlo al meglio perchè la squadra secondo me può farle bene”.
Il mister bianconero fa anche i complimenti all’avversario e commenta anche la corsa all’Europa: “A Catania c’è entusiasmo e la squadra è buona, sta maturando perchè gioca insieme da anni. Non è un caso che nonostante i quattro cambi di allenatore da quattro anni stanno facendo bene, vuol dire che l’organico è buono e la squadra sta crescendo. Possono cullare un sogno e io glielo auguro. Ho detto che ammiro il Catania per quanto sta facendo ma voglio cercare di raggiungere chi sta davanti, nulla di più. Non ho mai avuto problemi con i nostri tifosi, da cui sono considerato come un re. Ma non ho nemmeno mai venduto fumo a nessuno. L’Udinese non può arrivare tutti gli anni in Europa, a Udine lo sanno, non è possibile. Anche il Catania che potrebbe essere la provinciale a rompere i piani a chi sta davanti non sarà facile perchè dovrà lasciare dietro qualcuna delle grandi. Non sempre si riesce a ottenere quello che per Udine deve essere considerato straordinarietà ma la nostra gente lo ha capito”.
In chiusura anche una argomentazione tattica sul modulo usato al Massimino:”A me piace molto giocare con i due trequartisti dietro la punta anche se poi abbiamo dovuto cambiare. Noi dobbiamo essere pronti a tutto, ma noi dobbiamo esserlo dal punto di vista della personalità così come abbiamo fatto oggi. Non mi ha sorpreso, sapevo che potevamo fare bene. Qui è stata difficile per tutti, noi li abbiamo messi in difficoltà dal punto di vista del gioco e questo mi è piaciuto molto da parte dei miei ragazzi”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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