Domani comincia il rush finale per i bianconeri, impegnati a giocare quattro incontri in 15 giorni senza una colonna del centrocampo: Andrea Lazzari. “Ci mancherà – confessa Francesco Guidolin nella conferenza stampa della vigilia di Udinese-Sampdoria – è un giocatore importante per le nostre dinamiche. Già durante il primo infortunio il bergamasco era rimasto in forma lavorando molto duramente. Adesso stava bene, era in piena condizione ed è un peccato perderlo nuovamente. Un gruppo dev’essere più forte degli infortuni. Perdiamo un giocatore importante, ma ne recuperiamo un altro: Giampiero Pinzi”.
Quanto conta la forma fisica della squadra a questo punto della stagione?
“É sicuramente un fattore di gran peso, ma la qualità dei minuti giocati conta più della quantità. Può bastare un’ora di gioco a buoni livelli per vincere un partita”.
Le scelte saranno condizionate dall’impegno infrasettimanale?
“No, penso solo alla gara di domani”.
Che Sampdoria si aspetta di trovare?
“Quando la Doria è andata in difficoltà ha sempre ripreso il cammino agevolmente ad ampie falcate. Affrontiamo un gruppo di qualità e grande merito va attribuito a Delio Rossi. Credo che i blucerchiati siano fuori da ogni pericolo, ma le inseguitrici si sono fatte sotto. Si trovano qui da due giorni e staranno certamente preparando la gara nei minimi dettagli. Dovremo essere molto concentrati e attenti per fare un partitone e venire a capo di questo rebus”.
L’Udinese ha subito un solo gol nelle ultime cinque giornate di campionato: il segreto del periodo d’oro bianconero è custodito nella retroguardia?
“É fondamentale non subire gol, ma non è un merito di un reparto bensì della squadra”.
Come sta Muriel?
“Sono convinto che la stagione del colombiano sia stata condizionata da quel brutto infortunio patito a inizio stagione che l’ha tenuto fuori per quattro mesi. E’ uno scattista e brucia più energie degli altri. Adesso ha raggiunto un buon livello di tenuta atletica, ma tutti i problemini che si porta dietro derivano dal malanno iniziale”.
Pereyra era stato tra i migliori all’andata. L’argentino ha trovato la sua identità?
“Sì, sta diventando un giocatore importante ed è molto duttile, una qualità che farà la sua fortuna e quella degli allenatori che lo seguiranno. Ha guadagnato autostima e ha vicino a sé molte persone che lo aiutano. Gioca in un gruppo che favorisce la crescita personale. Il Tucuman non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale, è al 70%”.
Badu sarà della partita?
“Il ghanese ha qualche problema fisico, ma è convocato. Solo domani saprò se potrò disporre delle sue prestazioni”.
Quanto valore avrebbe un’altra qualificazione in Europa?
“Conquistare un posto in Europa League sarebbe come vincere uno scudetto, vorrebbe dire ottenere un risultato ancora più importante dei precedenti perché nessuno avrebbe scommesso su di noi. Penso a come alimentare questo sogno fino alla fine per dare una spinta a questa squadra che ha già fatto un percorso eccezionale”
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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