L’Udinese deve ritrovare la bussola e l’orientamento perché la prestazione di oggi deve rimanere un caso sporadico nel percorso di questa stagione: “Devo invertire la rotta perché la responsabilità è mia – spiega il tecnico bianconero nella sala stampa dello stadio Bentegodi dopo la sconfitta con il Chievo -. Qualcosa non quadra e devo trovare la chiave giusta per entrare nel cuore e nela testa dei giocatori”.
Dove ha sbagliato la sua squadra oggi?
“Abbiamo pensato che la partita fosse chiusa dopo 40 secondi e che i tre punti fossero già in cassaforte. In Serie A non puoi permetterti un ragionamento del genere. Sento che c’è qualcosa che non va nella testa dei miei ragazzi”.
É un problema di motivazioni?
“Non credo, ma nel primo tempo abbiamo giocato come se avessimo vinto qualcosa di importante. É vero che negli ultimi anni abbiamo raggiunto splendidi risultati, ma ci siamo riusciti con grande negazione e sacrificio”.
Eppure nel finale avete avuto la palla per pareggiare l’incontro.
“É vero e l’avremmo anche meritato per come abbiamo giocato nella ripresa. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo, ma il nostro primo tempo è da dimenticare”.
Le sembra che manchi qualcosa a centrocampo?
“Quando l’avversario si chiude come ha fatto il Chievo nel secondo tempo diventa difficile. Nel complesso dobbiamo essere più determinati e arrembanti”.
Ci spiega l’esclusione di Di Natale dall’undici di partenza?
“Martedì giochiamo un’altra partita di campionato. Devo tenerne conto”.
Come giudica il bottino di quattro punti nelle prime quattro partite di campionato?
“Non mi soddisfa. Nessuno è contento di questo inizio”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]