L’Udinese continua a sorridere tra le mura amiche, spazza via il Chievo Verona e si rimette in carreggiata per puntare a un posto in Europa per il terzo anno consecutivo. “Abbiamo fatto meglio di sabato scorso e abbiamo vinto. Il Chievo si è comportato come ci aspettavamo: è stato un avversario solido e veloce. Sono soddisfatto, penso che la classifica sia bella ed essere lì, a un punto dal Catania, è motivo di orgoglio. Possiamo continuare a inseguire le grandi anche se sarà durissima metterle dietro. Questa annata deve essere equiparata alle due precedenti, indipendentemente dal risultato finale”.
Cosa ci dice del gol di Di Natale?
“Il secondo gol è il capolavoro di un fuoriclasse, una prodezza dal coefficiente di difficoltà enorme, ma pure la terza segnatura è una sua invenzione. É un giocatore unico e spero che continui a giocare a lungo e che arrivi a 20 marcature stagionali, superando questa soglia per il quarto anno consecutivo. Ho allenato tantissimi bravi attaccanti ma Di Natale è il migliore che abbia avuto”.
Che voto dà alla sua squadra?
“Dal sei al sette”.
E della partita di Muriel cosa pensa?
“E’ stato bravo. Il colombiano ha giocato per mezzora proprio come volevo. Si sono comportati bene anche gli altri ragazzi che sono subentrati: Badu e Zielinski. E’ stata una bella prestazione di tutti coronata da un bel risultato”.
Ha cambiato modulo con l’inserimento del colombiano?
“Veramente sono passato al 3-5-1-1 prima del suo ingresso”.
Non è possibile vederlo in coppia con Totò?
“Nel calcio moderno nessuna squadra può permettersi di schierare due giocatori di questa tipologia. Sono due ragazzi di grande talento e qualità, ma non hanno l’attitudine di Mandzukic, che insegue tutti i palloni”.
L’otto in pagella ad Allan non fa più notizia ormai
“Il brasiliano rappresenta la più bella sorpresa di stagione. Mi sembra il giovane Emerson”.
Cosa farà in futuro?
“Io rimango qui, nel cuore non ho altro che l’Udinese, mi vedo qui, anche come dirigente”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]