L’ultima sfida di Europa League per l’Udinese ha solo un valore simbolico, ma non per questo Guidolin vuole sfigurare davanti al leggendario Liverpool: “In Europa abbiamo fatto un cammino di un anno e mezzo importante, siamo andati a giocare in campi straordinari e grandi palcoscenici commenta mister Guidolin nella conferenza stampa della vigilia -. Abbiamo fatto venti gare e abbiamo avuto soddisfazioni e delusioni. Ci dispiace uscire dall’Europa, personalmente la vivo un pò come una bocciatura, però usciamo come escono squadre straordinariamente importanti. Sono orgoglioso del cammino che i ragazzi hanno fatto, mi piace pensare ai match esaltanti come quelli con Arsenal, Celtic, Atl. Madrid e Liverpool anche se naturalmente non dimentico l’eliminazione con l’AZ, i preliminari con il Braga e la doppia sfida con lo Young Boys. È stato un percorso interessante, importante ed esaltante che va dentro l’album dei nostri ricordi. Ci dispiace uscire, però nello sport e nella vita a volte va così. Adesso abbiamo l’ultima partita nella quale mettere grande fierezza, orgoglio, dignità e uscire a testa alta come abbiamo sempre fatto”.
Crede che questo girone sia stato più complicato di quello della scorsa stagione?
“Siccome l’anno scorso abbiamo passato il turno e ora no vuol dire che l’anno scorso è stato più complicato. Con la caratura delle squadre di quest’anno le difficoltà indubbiamente erano maggiori. Poi, sicuramente, c’erano altre difficoltà, ma non mi va di tornare su questi argomenti”.
Approfitterà del match di domani per fare esperimenti?
“A livello di risultato la partita di domani non ha nulla da dire, ma noi comunque dobbiamo onorare l’impegno. Mi sono sbagliato quando ho detto che avevamo raggiunto il culmine dell’emergenza con la Lazio perché domani è ancora più dura tra defezioni per la lista Uefa e infortunati. C’è la possibilità di provare qualche novità, anche per le tante assenze, ma devo ancora decidere”.
L’Udinese quando avrà nuovamente la possibilità di giocare in Europa?
“In questo momento non lo so, io mi auguro il più presto possibile perché l’Udinese è una piccola realtà che è riuscita diverse volte ad andare in Europa. Questa società è sempre stata brava ad allestire gruppi importanti capaci di raggiungere questo obiettivo”.
Il girone non è ancora chiuso, secondo lei chi tra Liverpool e Young Boys merita di più il passaggio ai sedicesimi?
“Non mi esprimo perché non sarebbe corretto. Lo Young Boys si è rivelata una squadra di valore, ci ha battuto due volte e quindi merita di stare davanti a noi”.
Qual è la la vittoria europea che sente più sua?
“Le nostre vittorie in Europa sono state tutte esaltanti, ovviamente la più prestigiosa è quella ottenuta sul campo del Liverpool, ma non è una mia vittoria ma della squadra”.
Cosa pensa delle critiche di Pozzo sul suo staff?
“Deve essere uno sprone per tutti noi, tra l’altro ce lo ha detto pochi giorni fa. So di avere con me persone competenti e capaci di cui mi fido ciecamente, il responsabile sono io ed è su di me che si devono puntare i riflettori”.
Domani Di Natale ha la possibilità di raggiungere Valerio Bertotto in cima alla lista dei giocatori con più presenze europee in maglia bianconera. Darà la possibilità al capitano di aggiungere un altro record alla lunga lista?
“Farò di tutto per accontentare Totò, questo è un passaggio molto importante per la carriera di un giocatore. Per la sua friulanità e per il suo amore per la maglia farò di tutto per accontentarlo. È una cosa importante e quindi se sarà possibile lo farò senz’altro e con piacere”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]