“L’Udinese esce con orgoglio da questa competizione per quanto si è visto in campo questa sera e nelle precedenti partite” . Così mister Guidolin commenta amaramente l’eliminazione in Europa League dopo cinque gare del Gruppo A. “Avevamo un girone molto duro, ma dopo la vittoria a Liverpool avevamo maturato buone chances di qualificazione”.
Cosa è mancato all’Udinese per lottare fino all’ultima giornata?
“Il rammarico sta nel doppio confronto perso contro lo Young Boys. Le sconfitte contro gli svizzeri sono state pesanti non tanto per la caratura dell’avversario, ma perché era alla nostra portata. Non tutte le annate vanno come si vorrebbe. L’Anzhi dispone di enormi risorse finanziarie e può diventare una big del calcio europeo, ha tanti grandi giocatori e un allenatore molto preparato”.
Gli infortuni sono stati determinanti?
“No, l’Udinese deve andare avanti con queste forze almeno fino alla fine dell’anno. Sarà difficile recuperare tutti. Per Muriel i tempi sono ancora lunghi e non so quando sarà a disposizione. Siamo padroni del nostro destino: se finora non siamo stati bravi le responsabilità sono nostre, anche se è vero che siamo stati penalizzati dagli infortuni. Dobbiamo guardare avanti e tuffarci sul campionato”.
Teme contraccolpi psicologici contro la Lazio?
“Dopo l’eliminazione dalla Champions la botta era stata fortissima ma abbiamo reagito. Ce la faremo anche questa volta. Il Gruppo A era un girone difficile, mi dispiace sia andata così perché avremmo potuto giocarcela fino in fondo. E’ andata male, pazienza”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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