Continua l’imbattibilità interna dell’Udinese nell’anno solare 2013. Al Friuli i bianconeri fanno rispettare la loro legge e reggono, in inferiorità numerica, agli assalti dei giallorossi nei minuti finali. “Questo pareggio mi soddisfa e il bicchiere è mezzo pieno – esordisce il tecnico bianconero davanti ai microfoni a fine partita – Siamo andati in svantaggio in un momento tranquillo del match. La Roma ci ha tolto gli spazi, ma nella ripresa siamo scesi in campo con un piglio diverso giocando con più ritmo e intraprendenza. Non giudico la decisione arbitrale sull’espulsione di Heurtaux, ma se fossimo rimasti in undici avremmo spinto fino alla fine”.
A 41 punti si può ancora guardare alla zona Europa?
“Davanti a noi ci sono squadre molto forti e noi siamo leggermente attardati. Abbiamo il dovere di provarci, ma pensiamo a fare la corsa su chi ci sta immediatamente sopra. Facciamo un passo alla volta e non dimentichiamoci di guardare chi ci sta alle spalle”.
Cosa ha chiesto ai suoi giocatori prima di scendere in campo?
“Una volta raggiunta la salvezza, ho chiesto loro di giocare ogni partita come una finale”.
Adesso siete attesi da una trasferta molto delicata a Catania…
“Gli etnei hanno una classifica molto bella che suscita solo ammirazione. Sarà una gara difficile contro una diretta concorrente alla corsa in Europa. Andiamo in Sicilia con tanti stimoli”.
C’è qualcosa che si rimprovera?
“Non mi è piaciuta l’ingenuità che ci è costata il gol di Lamela, ma la nostra storia passa anche da queste lezioni. Dopo la rete subita abbiamo giocato in modo macchinoso e poco veloce, ma nel secondo tempo abbiamo rimesso le cose a posto. Non mi sono piaciuti nemmeno i mugugni verso un ragazzo del ’91. Invece sono soddisfatto del carattere che il nostro gruppo ha dimostrato ancora una volta”.
Che cosa deve fare Maicosuel?
“Indubbiamente c’è una certa discrepanza tra quello che dimostra in allenamento e quello che fa in partita. Aspettiamolo perché ha i colpi da giocatore vero”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
