Smaltita l’altalena di emozioni che hanno caratterizzato la gara del “Giuseppe Meazza” per Francesco Guidolin, oggi, è arrivato il momento di analizzare la gara di San Siro a distanza di 48 ore. Una gara che, al di là di un pizzico di amaro in bocca per non averla vinta, resta per i colori bianconeri ampiamente positiva.
“La delusione per i tre punti sfuggiti al fotofinish – ha spiegato l’allenatore veneto – è passata in fretta. In me resta la consapevolezza di come la squadra abbia disputato una grandissima partita in casa della capolista. È vero, meritavamo di vincere, ma non credo sia da tutti segnare quattro reti, in trasferta, ad una formazione di campioni come quella rossonera e che può farti male in qualsiasi momento. L’Udinese sta bene, migliora ogni domenica sotto il profilo della personalità e del gioco e devo dire che, al “Meazza”, siamo anche stati poco fortunati.
Perché rimango convinto che senza quella sfortunata deviazione di Benatia la gara avremmo potuta incanalarla verso il successo. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo bene, ma non possiamo essere ancora perfetti e il processo di crescita di una squadra giovane come la nostra passa anche per esperienze come quella di San Siro. E credo che questo match di possa dare ancora maggiore consapevolezza nei propri mezzi e nelle nostre capacità”.
A Milano, tra l’altro, si sono fatti notare due elementi come Abdì e Pasquale che non partivano dal primo minuto da parecchio tempo. “Sono davvero contento di loro – ha proseguito Guidolin -. Abdì, l’ho sempre sostenuto, è un buon giocatore e so bene di poter contare su di lui, così come non potevo certo dimenticarmi di uno come Pasquale che aveva anche bisogno di sentire la fiducia, mai mancata, del proprio allenatore. L’Udinese è formata da un gruppo in cui la sana competizione agonistica permette ai giocatori di dare di più e in cui, come ho sempre ribadito, non giocheranno certo sempre quelli. Ho un gruppo molto valido a disposizione, ma se non si dimostra con i fatti che tutti sono utili per la causa bianconera dopo un po’ il gruppo stesso non ti crede più”.
La chiosa finale è per il prossimo avversario, il Genoa di Ballardini. “Sappiamo bene che a Genova le gare sono sempre durissime – ha concluso il mister bianconero – e i rossoblù sono una formazione tecnicamente valida e preparata sotto ogni punto di vista. Il mercato? Non ne parlo. Né in entrata né in uscita. Dico soltanto che, nel girone di ritorno, spero di avere la possibilità di avere quasi sempre a disposizione tutto l’organico come in queste prime 19 giornate in cui tutti, medici, fisioterapisti e preparatori, hanno svolto un lavoro egregio”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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