“Questo è il percorso giusto, quello che dobbiamo continuare già da sabato contro il Palermo. In tempi non sospetti ho detto che è più importante lo spirito di squadra dei tanti infortuni”. Soddisfatto, ma come sempre con i piedi per terra, mister Francesco Guidolin ha commentato la convincente vittoria con la Sampdoria e spiegato il decisivo cambio di modulo nel primo tempo.
Come spiega il passaggio alla difesa a quattro?
Abbiamo cambiato e ne abbiamo tratto giovamento. Eravamo pronti a fare uno spostamento del genere. La lezione con la Lazio ci è servita e dalla difesa a tre siamo passati a quella a quattro, poi quando la Samp ha messo la seconda punta siamo tornati con il 3-5-1-1.
Adesso può pensare all’Europa?
Non ci pensavo l’anno scorso che avevamo più punti… noi dobbiamo fare le cose piano piano e non fare il passo più lungo della gamba. Lo spirito c’è stato anche stasera, ma dovremo giocare tutte le domeniche con l’atteggiamento che abbiamo visto oggi, con il Cagliari e anche con il Liverpool. Abbiamo l’obbligo di fare così, poi i risultati si vedranno.
Nel finale Di Natale dava tanti consigli ai compagni, vuole rubarle il posto di allenatore?
Io sono alla fine della mia carriera, sarebbe un piacere per me lasciare il testimone a Totò nel prossimo futuro. Ancora una volta ha dimostrato classe, qualità e di stare bene. Ha messo in campo una grande voglia di sacrificio e dato un grande esempio da capitano.
Soddisfatto dalla crescita di Brkic?
Sta crescendo tanto e prima di tutto il è merito suo e dei miei collaboratori. É stato decisivo anche con il rigore parato.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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