Alla vigilia della sfida al Bologna di Pioli a mister Guidolin viene chiesto un giudizio sul campionato dei bianconeri e sulla classifica delle zebrette: “Considero la nostra una bella posizione. Spesso vedo che viene riconosciuta la paternità di un ottimo torneo alle squadre vicine a noi. Non capisco perché lo stesso metro di giudizio non debba valere per noi. Siamo impegnati a rincorrere il Catania perché è la squadra che ci precede immediatamente in classifica e a non farci raggiungere dalle inseguitrici. Sono concentrato su chi ci sta davanti ma non voglio parlare di Europa, guardiamo la classifica di giornata in giornata proprio come abbiamo fatto negli ultimi tre anni”.
Crede che il Bologna abbia ottenuto meno di quanto ha prodotto?
“I rossoblù dispongono di un buon organico e di un ottimo allenatore: rappresentano una bella realtà del nostro campionato. Credo abbiano raccolto meno di quello che meritavano, ma ultimamente fanno faville. In un mese il Bologna ha regolato la pratica salvezza facendo sudare anche la Juventus. La formazione di Pioli è ricca di talento con elementi di grande qualità come Gilardino, Perez e Diamanti. C’è la giusta miscela tra gioventù ed esperienza”.
Pioli ha appena rinnovato il contratto… e lei?
“Io non ho bisogno di rinnovare il contratto perché ce l’ho già”.
L’assenza di Diamanti può stravolgere il Bologna?
“Pioli è molto abile a cambiare il sistema di gioco. Fino ad alcuni anni fa era impensabile vedere una squadra cambiare modulo di domenica in domenica. Ora, invece, è diventata un’abitudine”.
Come sta Muriel dopo le fatiche con la nazionale?
“Si è allenato con il gruppo oggi e mi è sembrato fresco e brillante. Non ha giocato nemmeno uno spezzone di partita in Sud America, ma non è detto che sia un vantaggio”.
Cosa ne pensa della designazione di Giacomelli di Trieste quale arbitro di Bologna-Udinese?
“Proprio niente. Se non l’avessi letto sul giornale non l’avrei nemmeno saputo”.
Cosa ci dobbiamo aspettare da queste ultime nove partite?
“Vogliamo aggiungere punti alla nostra classifica e, se possibile, migliorarla. Arrivare ottavi non è la stessa cosa che arrivare decimi o dodicesimi”.
Il 3-4-2-1 è studiato appositamente per permettere a Muriel di esprimere tutte le sue qualità?
“No, è un sistema di gioco che ci permette di sfruttare al massimo le caratteristiche dei nostri trequartisti ed è un modulo che mi è sempre piaciuto”.
Un sistema che ricorda il famoso 3-4-3 di Zaccheroni…
“Il ct del Giappone è il padre del 3-4-3. Nella mia prima esperienza in Fiuli, dodici anni fa, l’ho semplicemente adattato per permettere a Locatelli di svariare dietro le punte e tra le linee. Allora la gran parte delle squadre di Serie A utilizzava il 4-4-2, questo dava la possibilità a noi di spingere e rischiare di più con gli esterni. Era un modulo innovativo introdotto da Zaccheroni”.
Dalle statistiche risulta che l’Udinese tira poco in porta, soprattutto da fuori area.
“Per tirare da lontano bisogna disporre di giocatori con questa caratteristica tecnica ben sviluppata. Pogba ha una dote naturale migliorata dall’allenamento. Vedo pochi gol realizzati con conclusioni dalla distanza in Serie A, è una situazione di gioco che si può sviluppare meglio”.
Che idea si è fatto di Naldo in questi primi mesi di campionato italiano?
“Molto positiva. Ora il brasiliano è alle dipendenze di un mio collega, ma potremo contare su di lui in futuro”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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