Mister, è sempre più difficile, siete obbligati a continuare così, benissimo. Ad agosto c’era pessimismo, ora avete abituato tutti bene, prosegue la corsa dello scorso anno: siete “condannati” a stupire…
Io vivo la situazione con buon senso, ho un’età che dovrebbe mettermi a riparo da facili entusiasmi. E’ molto bello quello che ci sta succendendo: vorremmo gustarci la situazione ma non possiamo, perchp già domani saremo impegnati in un campo difficile. E’ inutile parlare di altro adesso, inutile tornarci su. E’ troppo presto per ogni commento. Se avvertiamo la tensione? No nessuno si è montato la testa. Tutti guardiamo a quello che sta per arrivare, affrontiamo una sfida alla volta e basta. Sento molti tifosi lamentarsi perchè dell’Udinese di parla poco: non sento tensione perchè mediaticamente non si parla troppo di noi. Sono sereno e concentrato.
Ho alcuni problemi di organico da risolvere, sinceramente penso a quello più che al “bombardamento” mediatico. Non c’è nessun rischio di voli verso l’alto.
Situazione infortunati: Basta e Floro Flores come stanno?
Dobbiamo valutare dopo la rifinitura di oggi, ci sono alcuni dubbi. Incertezze su chi? Ho più di qualche incertezza, valuterò tra poco durante la rifinitura. Basta, Isla, Toto, Domizzi sono i miei pensieri. In questo folle campionato compresso sono questi i problemi. Nessuno parla di questo: se un giocatore fa 7 partite del ciclo prima della sosta, poi va in Nazionale dove gioca 2 gare, torna e fa altre 7 partite. Se uno dovesse farle tutte, sarebbero 16 partite in 47/48 giorni, ovvero 32 partite in 100 giorni: un intero campionato in 2 mesi. E’ una folle corsa a far giocare ed è incredibile un calcolo del genere. Tutti vogliono che le squadre siano al top, giochino al 100%, ma non ci si può lamentare del turn-over: non puoi non attuarlo.
Anche il Napoli ha qualche cerotto, le due squadre probabilmente non avranno la formazione titolare in campo
Non so cosa farà Mazzarri, è un allenatore preparato e sceglierà lui come affrontare la partita. Io sottolineo il dato: sono 16 partite in poco più di 40 giorni. Se uno le gioca tutte, poi cosa succede?
Floro Flores sta bene e mi aspetto tantissimo da lui.
L’anno scorso la trasferta di Napoli era attesa con grande interesse: ora cosa può significare?
Niente di particolare: quella dell’anno passato è una storia, quest’anno siamo solo all’inizio. E’ un campionato insidioso, difficile per tutti e non si può dare un surplus di importanza a questa partita. Importante ma che non determina nulla.
Il Napoli dal punto di vista tattico come si batte, anche perché in campionato sta arrancando?
Il Napoli corre molto, sta facendo delle ottime cose soprattutto in Champions. Anche io pensavo avesse un girone inaccessibile, invece sta tenendo testa a degli squadroni straordinari. Rimane comunque una squadra molto solida che si è rinforzata durante l’estate, dovremo tirare fuori una grande prestazione come sempre.
Domani si va a casa di Inler…
E’ un ragazzo che qui stava diventando il leader: con noi ha fatto un campionato straordinario, è stato giusto per lui spiccare il volo verso una squadra con più ambizioni e più budget per seguire lo sviluppo della sua carriera. Tutto normale, rientra nel progetto Udinese.
Ci sono analogie tra la situazione dell’Udinese in Italia e quella del Levante in Spagna? E tra questa Udinese ed il suo Palermo?
Non credo, siamo ad inizio stagione, le classifiche sono molto provvisorie. Le gerarchie si stanno ancora definendo; per quanto riguarda il confronto con il Palermo (nella stagione post Calciopoli) fu un’annata, un campionato entusiasmante, ma inevitabilmente le big presero il largo. Alla fine arrivammo quinti e fu un grande risultato, senza l’infortunio ad Amauri avremmo potuto qualificarci per la Champions.
Che problemi ha effettivamente Di Natale?
Deve essere valutato dai medici, anche ieri non si è allenato, dobbiamo decidere cosa fare dopo la rifinitura.
Di Natale raramente ha giocato 90 minuti, almeno in campionato. Perchè è rimasto in campo contro il Novara, pensavi di schierare Floro Flores domani?
Non ho fatto questo tipo di considerazione, è vero che eravamo sul 3-0 ma non volevo dare segnali alla squadra, nel calcio bisogna stare attenti anche a queste cose. Poi avevo anche altre necessità, come l’affaticamento di Ferronetti.
Di Natale inserito nella lista del Pallone d’Oro, finalmente se ne sono accorti anche lontano da Udine…
Sono molto felice per lui, vincere per 2 anni la classifica cannonieri – in Italia – è una cosa strepitosa. Si merita il riconoscimento.
Cosa le dicono a Castelfranco dell’ottimo momento dell’Udinese?
Sinceramente io ci vado poco, mia moglie – che fa da spola – mi parla dell’entusiasmo della nostra cittadina e dell’orgoglio per l’ottimo lavoro svolto qui. Mia sorella, che vive li, mi porta tante testimonianze in tal senso e sono molto contento.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]