Dimenticare la sconfitta di Europa League e concentrarsi immediatamente sulla difficile trasferta di Verona. La squadra allenata da Eugenio Corini e alla ricerca di importanti punti salvezza e mister Francesco Guidolin, nel corso della conferenza stampa pre partita, ha predicato pazienza e attenzione.
La causa dei problemi dell’Udinese è da ricercare nell’impossibilità di attuare il turn over?
Non penso a questo, non penso mai all’indisponibilità di alcuni giocatori, penso alla disponibilità del gruppo. Non mi sono mai nascosto dietro queste cose, noi dobbiamo pensare alla partita di domani ed essere bravi a tirare fuori il meglio. Dobbiamo essere vivaci, generosi e aggressivi. Domani spero di vedere questo. Penso che se saremo bravi con il gruppo che ho a disposizione faremo bene. Affrontiamo una squadra tonica, forte e organizzata e dobbiamo essere bravi. Ho il numero di giocatori a disposizione che mi consente di giocare bene la partita.
Come spiega l’elevato numero di gol subiti?
Mi è già successo in altre occasioni di aver avuto periodi in cui le mie squadre prendevano più gol. Un allenatore deve guardare con più attenzione e profondità i numeri.
Chiederà gli straordinari a Di Natale?
Non lo so, vedrò domani.
Domani incontrerà il suo allievo Eugenio Corini, come giudica il suo operato?
E’ stato uno dei miei grandi capitani. Corini è stato un giocatore eccellente, un uomo guida ed è una persona sensibile e intelligente. Si capiva che aveva le doti per essere leader, al Palermo lo era anche se avevamo altri grandi giocatori. Eugenio è stato un capitano eccellente e adesso prova a fare, e mi sembra con profitto, quello che era nelle sue idee. Io gli avevo consigliato di smettere un anno prima ed entrare nel mio staff, ma lui voleva giocare ancora. Gli auguro tutte le migliori fortune in questo difficile mestiere.
Ha parlato con Brkic ultimamente?
Ho parlato con lui nei giorni scorsi perché dobbiamo ancora conoscerci bene, ma non c’è bisogna che ci parli in questi giorni perché lui deve stare tranquillo e sapere che ha la mia fiducia e quella della società.
Domani è importante non perdere?
Come dicono tanti miei colleghi, io per il pareggio non firmo. Vediamo cosa succederà domani e cerchiamo di fare una partita sfruttando le nostre capacità.
Il Chievo arriva al match dopo la batosta con il Milan, quali sono le insidie maggiori?
Ci sono partite in cui qualsiasi cosa va in gol, ma spesso non si percepiscono certe cose.
Il Milan è una parentesi chiusa e già dimenticata, loro sanno dove devono cercare le loro fortune. Con i rossoneri è andata male, ma non è stata una partita giocata male. Il Chievo è concentrato su domani perché sa quali sono le partite che devono puntare con grandissima precisione.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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