Francesco Guidolin è un tecnico esperto e navigato. Non si fa prendere la mano dell’entusiasmo, dai complimenti, dai titoli dei giornali e dai sogni dei tifosi. No, il tecnico di Castelfranco Veneto, anche nella consueta conferenza stampa di ripresa, ribadisce il concetto espresso nel post partita del “Manuzzi”. “Visto che giriamo sempre attorno all’argomento è meglio essere chiari – ha detto il “Guido” -. La realtà delle cose è che, per noi, Inter, Milan e Napoli sono irraggiungibili. Per arrivare quarti, quindi, dovremmo battere Juventus, Roma, Palermo e Lazio: mi sembra molto complicato. L’Europa League è invece un obiettivo più alla nostra portata”.
Il trainer dell’Udinese, quindi, ha analizzato, in rewind, la gara di Cesena concentrandosi poi su quella di Brescia. “L’ho detto domenica e lo ribadisco oggi – ha spiegato -. Sono davvero soddisfatto di come si è espressa la squadra al “Manuzzi”. Nel calcio esistono anche gli avversari e non si può essere sempre scintillanti. Comportamento da grande squadra? Lo lascio dire agli altri, non spetta a me esprimermi. Cesena, però, fa parte del passato. Da oggi si pensa al Brescia. Conosco e stimo Iachini: era un lottatore in campo e lo è adesso che siede in panchina. Sarà una partita durissima e non dimentichiamoci che i lombardi, nella loro ultima trasferta, hanno pareggiato a Roma”.
La discussione, infine, scivola sulle parole di Gianpaolo Pozzo, che ha detto di voler tenere Guidolin fino a fine carriera, e, in generale, sul mondo del calcio in Italia. “Ringrazio il “patron” per la stima e l’affetto che mi ha sempre dimostrato – ha concluso l’allenatore veneto -. È un piacere e io continuo a dire quello che sottolineo sempre e cioè che la mia avventura sulle diverse panchine vorrei terminarla qui. Perché? Perché non amo particolarmente il mondo del calcio, i riflettori, le polemiche, i veleni e le moviole. Ma sono innamorato di Udine e della sua gente perché, davvero, sembra di essere all’estero e non in Italia. Vorrei costruire un progetto a lungo termine in bianconero dando, nel limiti del possibile, il mio contributo ad una società e ad una terra che adoro”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]