E’ l’antivigilia della partita dell’anno, forse della gara più importante della storia del club bianconero. Il countdown per Arsenal-Udinese segna -2, ma il portierone bianconero Samir Handanovic sembra non avvertire la pressione di un match così importante. “Si tratta di una partita come le altre – commenta l’estremo difensore della Slovenia -, abbiamo avuto tutto il tempo necessario per preparare nei dettagli questo incontro. Adesso non sento emozioni particolari”.
Hai visto Newcastle-Arsenal?
“Solo il secondo tempo. Era la prima uscita stagionale in una gara ufficiale, ogni partita ha una sua storia. Il Newcastle ha fatto bene, i Magpies si sono chiusi bene colpendo con le ripartenze”.
I Gunners senza Fabregas, Nasri e Van Persie fanno un po’ meno paura?
“Non farebbero paura nemmeno con loro. Sappiamo che l’Arsenal è una squadra forte, lo dimostra puntualmente in ogni edizione della Champions League. I londinesi arrivano praticamente sempre in semifinale e vengono eliminati solo dal Barcellona, ma l’Arsenal non è solo Fabregas, Nasri e Van Persie. Anche noi siamo diversi rispetto un anno fa”.
Quali sono i vostri punti di forza?
“Dirlo adesso è difficile, ci manca ancora qualcosa probabilmente. Dubai, Sissoko e Danilo hanno bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi e dimostrare il loro valore”.
Come si può battere l’Arsenal?
“Se sapessi rispondere a questa domanda sarei molto più sereno. I ritmi della Premier League sono diversi da quelli del nostro campionato, dovremo fare molta attenzione al clima dell’Emirates. Affrontiamo una squadra giovane, ma penso che avremo le nostre occasioni. L’importante è realizzare un gol in trasferta”.
C’è la percezione che questo match possa fare la storia del club bianconero?
“Al momento non sento questo peso, alla storia penseremo dopo. Se perdi è difficile che tu possa fare la storia. La sconfitta non è la stessa cosa della vittoria”.
E’ un vantaggio giocare il ritorno in casa?
“Sicuramente. Con qualsiasi avversario è preferibile giocare la gara di andata fuori casa. Nel nostro campionato ci sono squadre forti e le abbiamo sempre affrontate bene, per questo sono fiducioso. Chi gioca a calcio deve essere ottimista”.
A Londra ci saranno molti volti nuovi tra le vostra fila… potrebbe rappresentare un problema per un meccanismo collaudato come il vostro?
“A differenza di un anno fa abbiamo fatto molte amichevoli internazionali. Abbiamo provato tante soluzioni, ma deciderà il mister chi far giocare. Se dovessimo giocare a quattro in difesa non sarebbe un problema. Si tratta di un sistema che abbiamo già utilizzato anche l’anno scorso. La stagione sarà lunga e l’occasione di scendere in campo arriverà per tutti”.
Da poco hai rinnovato il contratto fino al 2016
“Non ho ricevuto offerte da alcun top club. Non ha senso lasciare l’Udinese senza questa condizione”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]