Le parole dell’esterno del Verona nel corso di un’intervista rilasciata sui canali ufficiali della società Scaligera.
VERONA – Davide Faraoni ha rilasciato una lunga intervista sul sito ufficiale del Verona. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “Questa quarantena la sto trascorrendo a Verona con moglie e figli. Sto bene, fortunatamente. Speriamo di vederci presto, cominciate a mancarmi un po’ tutti. Fisicamente ho sempre avuto poca massa grassa. Mi alleno tutti i giorni seguendo il programma che ci invia il nostro preparatore atletico, cerco di mantenermi in forma per l’inizio del campionato, spero”.
Poi, spazio, al calcio a cominciare dalla splendida stagione del Verona: “Non c’è un segreto. Dietro c’è un gruppo che lavora, che dà tutto in campo. Penso che l’arma in più a lungo termine sia stato il gruppo. Siamo una famiglia, dei ragazzi giovani che vengono dal nulla, a parte due o tre. La fame, la voglia di rivalsa hanno fatto sì che il Verona fosse determinante. Sono arrivato qui un anno e mezzo fa. È stata la svolta perché dopo un brutto periodo trascorso a Crotone la paura di non farcela c’era. Ma quella paura mi ha fatto scattare nella testa quel qualcosa che probabilmente mancava. Mi sono preso le mie responsabilità e ho cercato di far sì che le mie lacune non condizionassero il mio rendimento. Infatti sono riuscito a trovare la giusta mentalità per avere continuità in Serie A”.
Sul rapporto con Juric ha aggiunto: “Abbiamo un buon rapporto, questo te lo guadagni solo con le prestazioni in campo e gli allenamenti. Non c’è un rapporto consolidato già da prima, come ogni cosa te lo devi guadagnare, e io spero di essermi guadagnato il rispetto e la fiducia del mister e dei miei compagni”. E, infine, parole al miele per la città di Verona: “Un giorno passai dal Ponte della Vittoria, mi girai verso Castelvecchio e c’era un tramonto bellissimo. Lì mi sono innamorato di questa città, perché era molto che non vedevo una cosa del genere”.