Hellas Verona-Inter: la presentazione

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logo-interVincere per scavalcare e mettere pressione alla Fiorentina, allontanare il Parma e, perché no, avvicinare il terzo posto. Questa la missione dell’Inter che al Bentegodi affronterà un Verona voglioso di tornare al successo interno che manca da tanto, più precisamente dalla 17a giornata nel 4-1 contro la Lazio del 22 dicembre scorso.

LA TATTICA – Walter Mazzarri sa che questa partita non si può sbagliare e così si affida ai suoi alfieri. Tutti confermati rispetto al successo col Torino, con un solo dubbio: c’è il ballottaggio tra Ranocchia e Samuel, che torna dalla squalifica. Ovviamente, confermatissimo anche il 3-5-2, con Hernanes e Guarin ai fianchi di Cambiasso. Jonathan-Nagatomo sugli esterni (ancora panca per D’Ambrosio) e Icardi-Palacio di punta. Fuori causa Alvarez, lo squalificato Juan Jesus e, ovviamente, Chivu.

GLI AVVERSARI – Qualche problema anche per Andrea Mandorlini, orfano di Agostini, Halfredsson e Gomez. L’ex libero dell’Inter dei Record proporrà come di consueto il suo caro 4-3-3, sebbene con interpreti un po’ più difensivi. Da capire, infatti, se nel tridente offensivo, assieme a Toni e Iturbe, verrà avanzato Marquinho oppure Romulo. Chance dal 1′ per Sala, l’ex Amburgo, mentre in difesa ancora titolare Albertazzi.

I PERICOLI – Juan Manuel Iturbe come Alessio Cerci sei giorni fa: il pericolo arriva sempre da destra col piede mancino. Ecco perché Mazzarri intende riproporre Rolando su quel lato, visti gli ottimi risultati sul talento granata. Scontato, poi, sottolineare la pericolosità di Toni e l’intraprendenza di Romulo.

DOVE COLPIRE – Il 4-3-3 dell’Hellas lascia sovente spazi invitanti alle ripartenze degli avversari. Proprio il Torino, poche settimane fa, diede una lezione di contropiede. Se gli uomini di Mazzarri dovessero riuscire a ricalcare la prestazione della squadra di Ventura, i tre punti sarebbero più che alla portata.

OCCHI PUNTATI SU… – Rolando. Le ultime prestazioni del portoghese hanno convinto anche il Ct lusitano a schierarlo titolare. Lui, con pieno merito, si è ritagliato un posto in questa Inter e non sbaglia una partita. Stasera altro test probante contro avversari velenosi: superare anche il compito del Bentegodi vorrebbe dire ennesima conferma del valore del singolo e, probabilmente, tre punti per i nerazzurri.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]