Hellas Verona-Udinese 2-2: svanisce il sogno settimo posto

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logo-veronaVERONA – Onorare il campionato: l’Udinese sa come si fa, e il Verona ne fa le spese. Mandorlini lancia Agostini e Juanito Gomez al posto degli squalificati Albertazzi e Iturbe. Guidolin sceglie dall’inizio Nico Lopez e Lazzari per Badu e Bruno Fernandes. La partenza è con il freno a mano tirato, ma ad accendere la partita ci pensa un insospettabile Agostini. Il numero 33 sfila sull’out di sinistra manco fosse Coentrao e Allan si vede costretto a stenderlo in area. Per Tommasi è calcio di rigore e Luca Toni infila il suo ventesimo gol del campionato spiazzando completamente Scuffet. Esulta l’ariete che sogna il Mondiale, al suo terzo gol contro l’Udinese quest’anno. Per i bianconeri è solo Di Natale e poco più e l’Hellas gestisce con sostanziale tranquillità il vantaggio. Tocca a Danilo tenere in carreggiata i suoi poi al minuto 37. Hallfredsson pesca Toni con un lancio magistrale. La punta gialloblù la tocca piano con il sinistro e il centrale brasiliano salva il gol fatto sulla linea. Pochi secondi dopo il destro di Pillud sibila pericolosamente vicino al palo della porta di Scuffet.

Il terzino argentino lascia posto nella ripresa a Cacciatore. L’Udinese aumenta di netto il proprio baricentro e comincia a mettere seriamente in imbarazzo la retroguardia scaligera. Moras chiude come può. Heurtaux al minuto 51 colleziona la prima di tante palle gol, spedendo a lato di sinistro da buona posizione un corner spizzato di testa a centroarea. Bortoluzzi viene allontanato dal giudice di gara e, poco dopo, i padroni di casa giungono in maniera sostanzialmente insperata al raddoppio. Juanito Gomez pesca sul secondo palo l’indisturbato Hallfredsson, che ha il merito di colpire bene un pallone difficile e la fortuna di non trovare una perfetta opposizione di Scuffet. Per l’islandese è il secondo gol in campionato. Il raddoppio non tramortisce i bianconeri, che anzi trovano subito la meritata rete, manco a dirlo con Totò Di Natale, che delizia la platea del Bentegodi con un numero d’altissima scuola. Sull’assist di Pereyra, Totò aggancia con il sinistro, aggiusta impercettibilmente con la testa e scarica sotto la traversa con il destro il suo gol 190 in serie A, raggiungendo Hamrin nella classifica all time dei marcatori della serie A.

La partita si infiamma del tutto. Cacciatore ci prova di testa, ma trova ancora un salvataggio sulla linea: questa volta di Allan. Le zebrette si rovesciano in avanti e sfiorano il raddoppio, ancora con Heurtaux, sul quale è strepitoso l’estremo difensore brasiliano del Verona Rafael. Heurtaux è una furia, ma si perde sempre sul più bello. I giallobù arretrano pericolosamente il baricentro rischiando molto e ringraziando il cielo sul colpo di testa di Di Natale al minuto 84. Il capitano bianconero prende il tempo al suo marcatore, vola in cielo e spedisce la palla a un centimetro dal palo. Rafael ringrazia e il Bentegodi tira un sospiro di sollievo. Sospiro di sollievo che diventa grido di dolore al minuto 92. Tutto lo stadio viene gelato dal destro di Emmanuel Badu, appena entrato al posto di Allan, servito in area da Lazzari sugli sviluppi di un corner. Finale thrller con il quinto gol in campionato del numero 7, che regala un punto esterno che fa morale, mentre l’Hellas vede svanire il sogno sesto posto. Da Roma all’Udinese, quattro punti sfumati nel recupero. L’Udinese sorride e si prepara alla festa di sabato.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]