Le parole del giocatore dell’Hellas Verona nel corso di una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali del club.
VERONA – Valerio Verre, giocatore dell’Hellas Verona, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “I programmi del preparatore sono abbastanza duri. Ho preso un tapis roulant, e questo mi aiuta molto per smaltire quello che mangio a casa, visto che la noia ogni tanto ti porta a prendere qualcosa dal frigorifero. Ma con il tapis roulant riesco a smaltire. Mi mancava la dote della corsa, della cultura del lavoro. Sono stato bene tutto l’anno, per un periodo non sentivo nemmeno la fatica: il lavoro certamente paga”.
Sulla grande stagione con il Verona: “Il merito è della squadra, quando le cose vanno bene ne beneficia anche il singolo. Dalla prima partita, che è stata difficilissima, c’è sempre stato un piccolo passo in avanti. Sono contento di quello che ho fatto sinora, ma so di poter fare ancora di più. E’ la mia miglior stagione in carriera. Il gol a cui tengo di più? Quello con l’Inter. Era un rigore sullo zero a zero, ma ero convinto che avrei segnato. Ero concentrato sul rigore, non sentivo particolarmente i fischi. Guardavo anche con la coda dell’occhio il portiere: avevo tirato qualche rigore alla mia sinistra, e infatti si era buttato da quella parte”.
Sulla Roma: “Mi manca tutto. Roma mi manca moltissimo, ogni due settimane circa torno. Stare con la famiglia, con gli amici, passeggiare in centro è una cosa che sento mia, perché sono di Roma. Poi secondo altri è una città troppo caotica, ma a me manca anche quello. Sono cresciuto con Totti e De Rossi, sono sempre stati loro i miei giocatori preferiti”. Sull’impatto con Verona: “Si vive benissimo, è una sorta di piccola Roma. Dopo l’allenamento ogni tanto esco nel tardo pomeriggio, prima di cena. Piace molto anche alla mia ragazza, ci troviamo tutti alla grande. Perché l’ho scelta? Ci volle un po’ di pazienza per avviare quella trattativa, ma questa squadra l’ho fortemente voluta. Il Verona puntava fortemente su di me, nonostante fossi una piccola scommessa. Ci siamo trovati entrambi, ed è stata una scelta più che azzeccata”.