Regista, trequartista, mezz’ala, volante. E’ un Hernanes tutto fare. Il brasiliano, in carriera, ha conosciuto tutti i ruoli del centrocampo, sapendoli interpretare con successi diversi. In Brasile era considerato un regista o un volante. Cioè un centrocampista in grado si di attaccare che di difendere. L’arrivo alla Lazio lo ha cambiato, Reja gli ha cucito addosso il ruolo di trequartista e il Profeta in questa nuova veste si è trovato subito a suo agio. 11 gol e sei assist, non male come debutto in Serie A. Come si legge dalle colonne del Corriere della Sera, a firma, Andrea Arzilli, Hernanes, la scorsa stagione, era la più pericolosa soluzione offensiva della Lazio.
Il brasiliano era libero di giostrare in fase offensiva e gli obblighi di copertura erano relativi. Quest’anno le cose sono cambiate. lo si è intuito già a Milano. Con Klose e Cisse in campo, Mauri ed Hernanes hanno l’obbligo di ripiegare e dare una mano in fase di copertura. Allora deve essere bravo il talento di Recife e ricordare il suo passato al San Paolo. I ritmi del campionato brasiliano, più compassato e più lento rispetto a quello italiano, richiedevano uno sforzo minore in fase difensiva e su questo Hernanes deve lavorare. Dovrà riuscire, il brasiliano, a non perdere lucidità sotto porta o nell’ultimo passaggio. E’ Hernanes nuovo, un Hernanes che giocherà a tutto campo, per abituarsi all’ennesima versione del Profeta servirà un po’ di tempo. Ma viste le qualità del numero 8 biancoceleste, non si fatica a immaginare il risultato.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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