A volte non brillano, ma sono sempre decisivi. E’ la peculiarità dei fuoriclasse che, anche quando non riescono ad assicurare una continuità di rendimento elevata, riescono ad incidere sulla gara sfruttando le proprie qualità. Ben oltre la media quelle di Hernanes, che contro il Brescia ha fornito la sua peggiore prestazione da quando è sbarcato in Italia. Un’ora di gioco svolta a ritmi ridotti, alla ricerca di una posizione che non ha mai trovato.
L’aggressività da parte della zona mediana delle “rondinelle” l’ha costretto ad abbassare il baricentro del gioco fino ad arrivare nella zona di competenza di Ledesma: “E questo non va bene – ha ammonito poi in conferenza stampa Reja – . Questo atteggiamento non ci ha permesso di avere soluzioni in avanti, non c’era mai la penetrazione centrale”.
Quasi mai. Al “Profeta” è bastato un solo acuto al 44′ per mettere in secondo piano gli aspetti più negativi. Percussione elegante a testa alta, ha disorientato Cordova sfiorando la palla con la suola ed ha inibito l’uscita della retroguardia con un assist in verticale che ha spalancato a Mauri le porte del sorpasso. Pochi instanti, ma intensi, in cui il calcio ha ringraziato per la delicatezza delle movenze e l’intelligenza della pensata: “Roba da palati fini”, per dirla alla Reja, una giocata spacca gara per essere più pragmatici. Di certo è la sua terza palla-gol della stagione in appena 6 uscite, se si considera la ribattuta di Frey che ha permesso a Kozak di sbancare Firenze. Tutti cioccolatini che una volta scartati sono risultati decisivi ai fini del risultato.
Era già accaduto con il Milan, quando si rese protagonista di una percussione personale al bacio che culminò con il sigillo di Floccari. Tre punti a Firenze, uno con i rossoneri, altri tre ieri: le “profezie” del talento di Recife hanno già portato in dote 7 punti su 13: “E’ sempre molto importante influenzare positivamente le azioni in cui poi facciamo gol – ha spiegato lo stesso Hernanes dopo la gara ad organi di informazione brasiliani – . Anche perché io sono uno dei responsabili principali sotto questo punto di vista. Devo fornire occasioni importanti agli attaccanti e dare qualità al gioco. E’ questo il mio mestiere”. Dati alla mano lo sta svolgendo bene.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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