FORMELLO – Cancelli aperti, la spinta dei tifosi assiepati sulla tribuna del campo principale del quartier generale biancoceleste, le prove pubbliche di Reja con l’immancabile dose di pre-tattica. A Formello non accadeva da quasi 4 mesi (4 novembre), quando alla vigilia del derby d’andata il tecnico goriziano testò una Lazio diversa rispetto a quella che aveva esaltato nei primi due mesi di campionato.
Per l’occasione venne abbandonato un canovaccio tattico consolidato, il 4-2-3-1, per incrementare il peso offensivo con l’inserimento di Rocchi per Zàrate (4-3-1-2). Era l’immagine di una compagine ancora alla ricerca della definitiva quadratura del cerchio.
LA LAZIO CAMALEONTICA NON C’E’ PIU’, FLOCCARI PER KOZAK UNICA VARIAZIONE – Un problema che oggi non assilla più Reja. La Lazio camaleontica di una volta, che si disponeva in campo in relazione alle peculiarità dell’avversario non c’è più. Prima Brescia, poi Bari: sono stati sufficienti gli ultimi 180’ per cementare certezze tattiche, ormai difficilmente scalfibili. Reja non torna più indietro: ha bloccato le fasce con Gonzalez e Sculli, ha consegnato il cuore del campo a Ledesma e Matuzalem, liberando Hernanes da rigidi vincoli tattici. Un po’ trequartista, a tratti seconda punta, anche questo pomeriggio il brasiliano ha strappato applausi (e qualche rimbrotto a Reja, “Passala prima questa palla”) dispensando acuti di rara qualità, come l’assist di tacco che ha proiettato Floccari verso la prima delle sue 2 reti allo sparring-partner Lariano.
Il Profeta inventa ed il “regista offensivo” di Reja, reduce da due esclusioni consecutive, realizza. Dalla gelida Formello al “Sant’Elia”, dove lo scorso anno proprio l’ex genoano mise il sigillo del 2-0 e definì la rinascita post-Norcia. Fu la sua quarta personalissima marcatura contro gli isolani, che domenica potrebbero ritrovarselo ancora contro dal primo minuto. Turno di riposo per Kozak, che dal 30 gennaio con la Fiorentina non si è più fermato (sei gare in venti giorni compreso quella con l’Under 21 ceca) e nuovamente maglia da titolare a Floccari, che non a caso oggi è stato schierato (nel secondo tempo) insieme a Gonzalez, Hernanes e Sculli, ossia il terzetto dei trequartisti più quotato. Al termine della settimana mancano ancora due allenamenti, ma ad oggi la sensazione è che sarà questo il poker offensivo che chiederà strada ai rossoblù di Donadoni. Sarebbe l’unica variazione rispetto alla squadra che ha superato il Bari.
DOPPIO ZARATE, MA SCULLI RESTA AVANTI – Un avvicendamento che di fatto, pur cambiando le caratteristiche, non muterebbe l’assetto generale della squadra. Nella prima frazione di gioco c’ha provato Zàrate a mettere in dubbio le scelte di Reja, ma difficilmente la missione andrà in porto, malgrado due belle serpentine con relativi gol che hanno esaltato i presenti. E’ stato provato a sinistra (con Foggia a destra e Meghni alle spalle di Kozak), è in aperta competizione con Sculli, che però continua a farsi preferire per la sua capacità di sdoppiarsi. Guardiano della fascia ed attaccante esterno allo stesso tempo, a differenza del numero 10, a cui ultimamente sta chiedendo soprattutto di essere più incisivo in avanti. Ci proverà fino alla fine Maurito, se dovesse spuntarla sarebbe una sorpresa.
LEDESMA-MATU PER LA TERZA VOLTA DI FILA, PROBLEMI PER BROCCHI – E’ ormai poco sorprendente, invece, il duo Ledesma-Matuzalem in cabina di regia. Anche oggi sono stati schierati l’uno al fianco dell’altro. Contro il Cagliari per loro sarà la terza apparizione di fila in coppia, la quarta presenza consecutiva per il brasiliano. “Ce l’ha fatta Reja a capire che deve farti giocare sempre”, ha esclamato un tifoso all’ingresso del centro sportivo rivolgendosi al “Professore”, che da quando ha smaltito il problema al ginocchio rimediato ad inizio gennaio non è mai mancato dall’undici titolare. La definitiva esplosione del “doppio regista” ha relegato in panchina Brocchi (oggi in mediana con Bresciano), che però domenica rischia addirittura di marcare completamente visita: “Risentimento muscolare del retto femorale e del vasto laterale. Le sue condizioni verranno monitorate nelle prossime 24 ore”, ha fatto sapere lo staff sanitario biancoceleste al termine dell’amichevole con il Lariano. E’ indicativo il fatto che, come spesso avviene, non si sia parlato di un semplice affaticamento. Il rischio di uno stop è alto: “Per il momento effettuerà solo della fisioterapia, dopodichè si valuterà se eseguire un approfondimento strumentale. Ceeto che, questo episodio non depone ad un esito favorevole”, ha spiegato in serata il medico sociale Salvatori ai microfoni della radio ufficiale.
DIFESA SCONTATA, OTTIMISMO DERBY PER MUSLERA – Tutto scontato in difesa. Berni prenderà il posto di Muslera. “Tornerò al derby“, ha promesso ieri l’estremo difensore uruguagio, che oggi è passato hai fatti: “Sta effettuando due sedute al giorno di fisioterapia, è un protocollo molto importante per far si che la caviglia infortunata risponda nel più breve tempo possibile al trauma distorsivo accusato domenica. I miglioramenti ci sono, sono lenti ma quotidiani. Oggi siamo abbastanza contenti“, ha spiegato Salvatori. Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu comporranno come di consueto il quartetto difensivo, malgrado oggi il romeno si sia mosso al centro, lasciando spazio a Garrido sulla sinistra. Completamente ristabilito, dunque, l’ex centrale del San Paolo che ha smaltito il lieve affaticamento muscolare post-Bari che l’aveva costretto ad una due giorni di lavoro differenziato. Indisponibili Rocchi e Diakitè, che hanno proseguito il protocollo riabilitativo differenziato in campo. Il difensore potrebbe tornare in gruppo tra domani e sabato.
TABELLINO AMICHEVOLE:
Lazio-Lariano 11-0
Reti: Kozak (2), Zarate (2), Floccari (2), Meghni, Bresciano, Brocchi, Sculli, Gonzalez.
PRIMO TEMPO (4-2-3-1): Berni; Lichtsteiner, Biava, Dias, Del Nero; Ledesma, Matuzalem; Foggia, Meghni, Zarate, Kozak.
Lariano: De Bernardo, La rosa, Moroni, Chiavelli, Kondratiuk, Squarcia, Testa, Sbraglia, Alexei, Silvestrini, Scacchetti.
SECONDO TEMPO (4-2-3-1): Bizzarri; Scaloni, Stendardo, Radu, Garrido; Brocchi, Bresciano; Gonzalez, Hernanes, Sculli; Floccari.
Lariano: Bernardini, Ronchetti, Soldati, Calabresi, Flore; Marchionni, Tartaglia, Iuri, Montalbano, Romaggioli, La daga
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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