Hernanes: “Voglio migliorarmi sempre di più e voglio farlo con la Lazio”

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“Ogni stagione ho i miei obiettivi e fare più gol dell’anno passato è uno di questi. Sono felice di avercela fatta con la Lazio, voglio superarmi ancora di più”. Hernanes vuole sempre migliorare, non si pone limiti, vuole superarli. Il Profeta è stato intervistato dal portale carioca “R7 Esportes” e, come riporta il corriere dello sport a firma Daniele Rindone, il numero 8 biancoceleste crede fermamente nella nuova Lazio che è nata ad Auronzo di Cadore: “Abbiamo una squadra forte. La maggior parte dei giocatori che hanno fatto bene l’anno scorso sono rimasti ed altri forti ne sono arrivati. Ma non voglio creare aspettative, preferisco dire che la Lazio è competitiva, dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore”. Nel reparto avanzato gioca con top player del calibro di Klose e Cisse, un trio devastante che condivide lo stesso sogno, quello di essere una pedina importante per la propria Nazionale.

Hernanes non ha partecipato all’ultima Coppa America, competizione dove il suo Brasile ha deluso le aspettative ma per il futuro in verde-oro è fiducioso: “Menezes, durante la nostra ultima conversazione, mi aveva spiegato che le mancate convocazioni non erano dovute all’espulsione con la Francia, i motivi sono altri. Io sono molto tranquillo, sono fiducioso, sono certo che sarà un anno buono e positivo. Sono molto motivato e concentrato, dobbiamo aspettare e vedere cosa accadrà. Se farò bene con la Lazio ci saranno più possibilità di tornare in Nazionale”. Gli viene chiesto se tornerà mai al San Paolo, il club che l’ha consacrato al grande calcio: “Ho due obiettivi. Il primo è crescere, migliorare tutto quello che ho fatto l’anno scorso e voglio farlo con la Lazio. E poi punto alla Coppa del Mondo del 2014. Questi per ora sono i miei sogni, oggi non penso ad un ritorno al San Paolo”. Vuole solo la Lazio Hernanes, un ragazzo umile, sempre sorridente e disponibile con i tifosi biancocelesti, un calciatore dalle grandi potenzialità che ha imparato molto nel nostro paese.

Il calcio italiano è diverso da quello sudamericano, così come i calciatori incontrati fino ad ora: “Ho dovuto imparare nuove tecniche offensive, adesso prendo palla più avanti, è stato il primo passo. Prima attuavo un gioco diverso, l’obiettivo principale era conquistare il pallone. I calciatori oggi devono essere bravi nella doppia funzione, quando si è in possesso palla e quando no, non si tratta solo di saper giocare sulla trequarti o da attaccante. Sto crescendo, sto lavorando per completarmi”. L’ultima battuta è sulla mancata partenza del campionato: “Volevo iniziare a giocare, stiamo preparando il debutto in campionato da due mesi, è un periodo lungo, sarebbe stato bello scendere in campo prima. Venerdì finalmente si partirà”.

[Valerio Spadoni Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]