Ultimo appuntamento stagionale con la nostra rubrica, la Roma saluta in quel di Cesena, un saluto ulteriore di Luis Enrique che non potrà farlo in casa davanti i tifosi. Una gara avvincente perché senza vincoli di risultato. Il Cesena è una squadra retrocessa da tempo, durante la stagione non è mai riuscita a trovare la sua identità. Mutu, Iaquinta, Moras, Santana e le conferme di Parolo e Von Bergen sono solo alcuni nomi che fantasticavano le fantasia dei tifosi e che non hanno dato quello che si sperava.
TOTTI – MORAS: La stagione della Roma non ha più niente da chiedere ma il suo capitano ha ancora record da battere. 500 presenze e 215 gol sono gli obiettivi appena raggiunti, una sola rete per agguantare la coppia Meazza-Altafini ferma al 3 posto della classifica marcatori di tutti i tempi (serie A). Francesco, durante la partita con il Catania, ha scambiato spesso posizioni con gli altri giocatori di reparto, Osvaldo prima e Borini poi hanno giocato molto per la squadra rientrando nella manovra.
La difesa del Cesena è la quarta più battuta del campionato con 57 gol subiti. Difesa centrale con Moras e Von Bergen molto fisici e compatti. Mancanza di equilibrio con la squadra spesso in controtempo. La Roma ha i giocatori veloci e tecnici per aprire la difesa con Totti che potrebbe approfittare degli spazi. Ad affiancare il capitano ci saranno Osvaldo e Lamela con Bojan e Borini pronti a subentrare.
DE ROSSI – PAROLO: Ultima partita anche per il centrocampo a tre composto da De Rossi, Gago e Pjanic che tanto aveva impressionato ma senza trovare continuità. Il centrocampista romano svarierà su tutto il centrocampo, libero dai vincoli di difesa. Di sicuro scalerà con Gago nei momenti di copertura.
Parolo è il classico centrocampista di quantità e qualità, rimasto a Cesena dopo le varie richieste di mercato. Quest’anno ha messo a segno un gol anche a causa della situazione della squadra, la ricerca dell’equilibrio tra centrocampo e difesa ha penalizzato la sua propensione offensiva. Il centrocampo cesenate sarà composto da Guana e Arrigoni che affiancheranno Parolo.
KJAER – MALONGA: Tempo di bilancio anche per la difesa giallorossa e per i suoi interpreti. Il danese Kjaer, dopo svarioni iniziali, sembra riuscito a dare una continuità almeno sufficiente alle sue prestazioni. Davanti a giocatori veloci ha mostrato dei limiti, come tutta la difesa sempre troppo alta e poco aiutata dai terzini.
Malonga è un giocatore molto veloce, non un goleador, 0 reti anche a causa del basso minutaggio effettuato, 674 minuti giocati. In assenza di Mutu, Iaquinta, è lui a dover mettersi in mostra in coppia con Rennella e Santana alle spalle. Da non sottovalutare un cambio modulo da parte di Beretta che porterebbe il giovane Malonga in panchina con l’avanzamento di Santana.
[Giovanni Gallo – Fonte: www.forzaroma.info]