Intervenuto in conferenza stampa il tecnico doriano Beppe Iachini ha presentato il match di domani pomeriggio contro il Modena. Incontro dal quale si aspetta delle risposte importanti da parte del gruppo e soprattutto la vittoria casalinga, per riprendere la corsa alla promozione:
Cosa si aspetta dalla prima partita in casa?
“Sempre c’è da far risultato ma nello stesso tempo c’è la volontà di verificare questi primi dieci giorni di lavoro e andare a vedere quello che i ragazzi hanno recepito e come poi lo svilupperanno nella partita. Sono curioso, dall’altro lato mi fa piacere davanti al nostro pubblico. È chiaro deve diventare un campo importante per noi dove dobbiamo costruire la nostra rincorsa ai primi posti della classifica e mi auguro possa venire tanta gente anche perché c’è un obiettivo oltre che dal lato sportivo anche per una beneficenza riguardo alle persone alluvionate che hanno avuto problematiche e anche nei loro confronti siamo chiamati a rispondere in una erta maniera”.
Giocare a Marassi potrebbe essere un problema?
“No, per noi non sarà mai un problema. Per quanto mi riguarda non sarà mai e non dovrà mai essere un problema giocare a Marassi. Anzi, dovrà essere una gioia e uno stimolo perché siamo davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo essere noi, la squadra, a trascinare il pubblico dalla nostra parte con i nostri comportamenti e con il nostro atteggiamento sul campo e con lo spirito con il quale affronteremo le partite. E poi sappiamo che avremo dalla nostra il dodicesimo uomo in campo che non ci farà mai mancare l’appoggio”.
Come stanno gli infortunati?
“Romero sta meglio quindi verifichiamo oggi, non dovrebbero esserci problemi, però verifichiamo l’ultima seduta. Volta e Semioli stanno continuando il lavoro di recupero, stanno migliorando ma per la partita di domani non saranno disponibili”.
Cosa si può vedere in più rispetto a Bari?
“Sicuramente migioramenti perchè questa squadra e questo gruppo ha margini di miglioramento sotto tutti gli aspetti e noi ci stiamo lavorando, sul piano fisico per la crescita individuale, sul piano tecnico-tattico e quindi mi aspetto di vedere dei miglioramenti di conoscenza e di compattezza di squadra sia nella fase di possesso che di non possesso andare a fare la partita giusta. Più passeranno le settimane più si vedranno quello che sarà la squadra, come affronterà le partite, con quale mentalità con quale atteggiamento, sul piano del gioco delle motivazioni. Il tempo è dalla nostra, ma allo stesso tempo c’è da far partita e cercare di andare a fare il meglio possibile e poi avanti avremo grandi vantaggi”.
Formazione immutata rispetto a Bari?
“Vediamo sulla base di alcune valutazioni collettive che saranno verificate nel corso della settimana. Momentaneamente sto portando avanti un certo tipo di discorso, ma soprattutto per un semplice motivo: per la conoscenza degli interpreti per un certo modo di stare in campo, o perchè lo hanno fatto o hanno certe caratteristiche hanno qualche vantaggio in più. Se mi affido all’esperienza? Mi affido a ragazzi che hanno già lavorato con questo schema tattico. Non è l’esperienza intesa come età, perchè quello per me non ha mai avuto importanza”.
Nel corso della precedente gestione si è motivata la mancanza di alcuni risultati in casa come la capacità di alcune squadre di chiudersi a Marassi. Come si aspetta la partita di domani?
“Noi dobbiamo avere una nostra visionomia di gioco. Noi sappiamo che possiamo andare ad incontrare, e ci sta, squadre che si possono chiudere. Dobbiamo essere bravi sotto tutti gli aspetti nella cura del particolare, nel sapersi smarcare senza palla, nell’andare a essere imprevedibili, nell’andare ad occupare spazi giusti in maniera giusta con movimenti anche anticipati, andando a forzare la velocità di gioco proprio per far si che la squadra avversaria non si piazzi. Sicuramente non dobbiamo essere piatti, perchè se siamo piatti non riusciamo poi a creare i presupposti perchè la squadra avversaria possa aprirsi”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]