Il Derby è sempre di difficile previsione. É una partita complessa sotto il punto di vista mentale, ma penso che la Samp lo possa affrontare nel migliore dei modi. I blucerchiati sono una squadra che, in buona parte, è rimasta quella dello scorso anno dove si sono inseriti giovani di qualità senza dimenticare che Delio Rossi ha dato un modulo di gioco che dà compattezza alla squadra e sicuramente riuscirà a far bene.
La pausa per le nazionali non può incidere tanto sulla concentrazione, ma sul fatto che alla ripresa di un campionato è sempre un’incognita: non sai mai come si ritrova una squadra, vuoi perchè hai lavorato per mettere appunto il piano fisico dei ragazzi e vuoi perchè non sai mai come tornano i ragazzi impegnati con le nazionali. Un po’ di incognita esiste, però è sempre un derby e la concentrazione e l’attenzione arrivano automaticamente.
La Samp fa parte del mio recente passato, in quel momento, dopo aver riconquistato la massima serie, mi avrebbe fatto piacere sedere in panchina in un derby. Sono stato bene con la società e con l’ambiente sampdoriano e porto dentro un gran ricordo di affetto, stima e riconoscenza che mi è stata attribuita. Ripeto, mi avrebbe fatto molto piacere, ma ora rimango un simpatizzante della squadra.
Il pubblico è sempre il 12° uomo in campo, lo è sempre stato e continuerà ad esserlo. La Sud è sempre stata la forza della squadra, una forza importante che va ad essere un traino. Quando sono arrivato alla Samp è stata una cosa che ho tenuto a rimarcare il fatto di conquistare l’affetto della gradinata che poi sa trascinare come pochi i propri giocatori.
Per il derby potrebbero essere decisivi gli attaccanti, perchè sono più vicini alla porta ed hanno caratteristiche per far goal. Penso che Eder e Gabbiadini potrebbero portare pericoli alla difesa avversaria. Domenica non potrò essere allo stadio, ma la vedrò con simpatia sicuramente.
[Giuseppe Iachini – Fonte: www.sampdorianews.net]