Domani contro la Reggina è una partita molto importante. Lo sa molto bene Beppe Iachini che questo pomeriggio, prima della seduta di rifinitura, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro i calabresi che per la prima volta, dopo più di un girone, vede i blucerchiati in zona playoff:
“È chiaro che queste sono cose che portano ancora entusiamo nella squadra perchè, per quello che ci eravamo prefissati era fare un girone di ritorno di un certo tipo, attraverso il lavoro, facendo tanti punti. È chiaro che da un lato fa piacere ma dall’altro dobbiamo essere consapevoli che abbiamo ancora quattro partite e dobbiamo prenderne una alla volta e concentrarsi sull’obiettivo. Non dobbiamo guardare gli altri ma pensare all’avversario che ci aspetta e andare a fare un grande risultato”.
Domani arriva la formazione di Breda, comunque avversario ostico: “La Reggina è una squadra partita per lottare per i quartieri alti della classifica e c’è anche stata per un po’ di tempo. Noi dobbiamo cercare di fare una grande partita, dobbiamo stare attenti, concentrati e organizzati per andare a creare anche a loro delle difficioltà”.
Il Varese andrà a giocare il derby contro il Brescia, il Padova farà visita al Torino capolista, ma il tecnico doriano non guarda le avversarie: “Noi, comunque siano i risultati degli altri, dobbiamo concentraci sul nostro obiettivo. Il nosto obiettivo non deve essere minimo. Quando uno fa una gara deve pensare sempre al massimo e cercare di vincere più partite possibili per cercare di arrivare più in alto posssibile. Il sesto posto per come si era messa la stagione è comunque un ottimo traguardo, ma noi dobbiamo cercare di andare ancora più in alto. Il campionato ancora vivo e noi dobbiamo cercare di scalare più posizioni e fare più punti”.
Arrivare a Varese già tranquilli per affrontare lo scontro diretto con più serenità? Non è di questa opinine mister Iachini: “Noi, comunque sia ci sono i risultati degli altri, dobbiamo concentraci sul nostro obiettivo. Il nosto obiettivo non deve essere minimo. Quando uno fa una gara deve pensare sempre al massimo e cercare di vincere più partite possibili per cercare di arrivare più in alto posssibile. Il sesto posto per come si era messa la stagione è comunque un ottimo traguardo, ma noi dobbiamo cercare di andare ancora più in alto. Il campionato ancora vivo e noi dobbiamo cercare di scalare più posizioni e fare più punti. Non penso mai a fare calcoli. La cosa curiosa che lascia a pensare è che c’è una lotta aperta sia per i primi posti, sia per i playoff, sia per le zone basse e sono interessate tante squadra. Quando le squadre sono interessate a propri obiettivi si crea una situazione di classifica incerta”.
L’orario è certamente infelice, le 12.30: “Due volte di seguito alle 12.30, non mi mai è capitata questa situazione. Sappiamo che sono regole televisive. Io dal canto mio preferirei che le ultime partite siano allo stesso orario per non creare certi tipi di situazioni. Il calcio è questo, dobbiamo prenderne atto e a qualsiasi ora giochiamo dobbiamo farci trovare pronti. Queste non è una cosa che ci deve distrarre”.
Capitolo infermeria: “Diciamo che quasi tutti sono a disposizione. Dobbiamo vedere i recuperi come sono stati in questi giorni poi valuteremo con lo staff medico. È importante nell’ottica della terza partita, vedremo i recuperi. Cose particolari ad oggi non se ne sono manifestate, oggi comunque faremo il quadro definitivo. Se farò turn-over? Non penso al turn-over, abbiamo anche avuto un giorno in più, quindi ad ora turn-over non ne farò. Dobbiamo cercare di dare continuità ad un certo tipo di situazione. È un momento della stagione che stiamo bene, ma adesso è un momento della stagione che oltre all’organizzazione, allo spirito, all’attenzione e alla concentrazione, conta anche il cuore. Ora è il momento tirare fuori anche il cuore. È un momento, come tutti i finali di campionato, che ancora di più bisogna, come si dice, gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
Al paragone con le esperienze passate, sempre in cadetteria, ecco cosa risponde il tecnico della Samp: “Si provano le stesse sensazioni di un gruppo, di una squadra che è in fase di crescita e di certezza e sul piano tattico che ha acquisito la mentalità perchè i risultati non vengano mai per caso; vengono di conseguenza al lavoro che in settimana si fa nella squadra”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]