Icardi “Sempre avanti”, presentata la sua prima autobiografia

MILANO – Mauro Icardi ha presentato ieri presso la Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele  a Milano la sua prima opera autobiografia dal titolo “Sempre avanti”.

Il libro autobiografico racconta la sua vita partendo dal suo arrivo in Spagna e fino all’avventura in nerazzurro, dove ne diventa il capitano.

L’attaccante ha parlato racconta dell’emozione nel primo gol realizzato con l’Inter proprio nella sfida contro la Juventus che definisce come la squadra da battere.

Sulle origini del nome di questo libro racconta che ‘Sempre avanti’, era il motto di mio padre: “È vero che 23 anni sono pochi per scrivere un libro. Sono felice che chi lo leggerà potrà conoscermi anche al di fuori del terreno di gioco, per conoscere la mia parte umana. Volevo raccontare la mia storia e qualche aneddoto. Non è vero che penso sempre ai soldi e alle macchine: sono una persona umile, sono cresciuto in un quartiere povero e ‘sono andato avanti’ grazie alla mia famiglia e ai miei genitori che hanno sempre cercato il meglio per me e per i miei fratelli. È vero, oggi sono contento di avere questa vita, le macchine e il lavoro che mi piace, ma me lo sono guadagnato coi sacrifici. I soldi non mi hanno dato alla testa; il mondo del calcio è piccolo, non tutti diventano calciatori. Io comunque mi ritengo maturo, ho una famiglia, ho dei bambini, sto a casa, andiamo a scuola. Faccio ciò che fanno le persone normali, per questo dico che i soldi non mi hanno cambiato la vita”.

Tra i vari temi toccati nella conferenza la sua esperienza con le Nazionali sottolinea la sua volontà di restare vicino alla sua nazionale, dicendo di no all’Italia. Nel suo libro c’è spazio per la parentisi con i blaugrana, molto importante per la sua crescita. Particolarmente emozionante fu l’incontro con Messi.

Quindi ampio spazio all’avventura in nerazzurro, dal rapporto con Branca alla voglia di restare in nerazzurri alla storia della partenza ad inizio anno di Mancini.

Parlando di obiettivi il giocatore non nasconde il desiderio di riportare la Champions a Milano, visto che ha i giocatori giusti per poterci puntare dopo i grandi investimenti fatti dalla società.