Il ballo dei debuttanti: Cesena-Milan, l’avversario ai raggi X

240 0

Lo sbarco di Ibrahimovic, la passerella di San Siro, lo show contro il Lecce, il colpo-Robinho, il sogno di vedere i “fab four” tutti assieme in campo. Dopo la sbornia esaltante delle ultime due settimane, è ora necessario distaccarsi dal clamore mediatico di questi giorni e concentrarsi sulla trasferta di Cesena. Il pronostico è tutto dalla parte della squadra di Allegri, ma chi conosce il calcio sa quanto queste partite siano delicate (e decisive – alla fine – in chiave-scudetto). Basti pensare a due anni fa, quando un Milan elettrizzato dagli acquisti di Ronaldinho, Shevchenko e Zambrotta si fece battere da un modesto Bologna pagando caro alcune disattenzioni e la voglia di specchiarsi in sé stesso. Battere il Cesena per tenere alto l’entusiasmo e lanciarsi nel migliore dei modi verso il debutto europeo di mercoledì: questo l’imperativo fatto proprio dal mister e i suoi ragazzi.

LA FORZA DELL’ENTUSIASMO. Il Cesena, però, non farà lo sparring partner al debutto di Ibra e compagni. Reduce da un ottimo zero a zero sul campo della Roma, i bianconeri sono convinti di poter replicare la prestazione tatticamente ineccepibile dell’Olimpico. Il resto lo farà l’entusiasmo, naturale conseguenza del ritorno in Serie A dopo vent’anni davanti al proprio pubblico. Dopo molti anni difficili in Serie C, la città è tornata a respirare l’aria del calcio che conta grazie alla doppia promozione dei ragazzi guidati da Pierpaolo Bisoli, pratogonisti di due fantastiche cavalcate in Lega Pro e in Serie B. La vittoria di Piacenza all’ultima giornata della scorsa stagione (ottenuta davanti a ben ottomila tifosi al seguito) ha coronato un campionato splendido e, forse, inaspettato. Il condottiero Bisoli ha lasciato la truppa per approdare dall’ambizioso Cellino nella sua vecchia Cagliari, ma Ficcadenti ne ha ereditato un gruppo amalgamato e ricco di motivazioni.

ATTENTI A QUEI DUE. Dal mercato estivo sono arrivati giocatori importanti come la punta Igor Budan (subito infortunato, ne avrà per due mesi) e il terzino Nagatomo, che ha ben impressionato nell’esordio dell’Olimpico. Il laterale giapponese – classe 1986, acquisito in prestito con diritto di riscatto dall’FC Tokio – ha già maturato una buona esperienza con la propria nazionale giocando le Olimpiadi del 2008 e il Mondiale in Sudafrica. Rapido, disciplinato tatticamente e dotato di un buon sinistro, Nagatomo potrebbe rivelarsi una pedina importante dello scacchiere di Ficcadenti. Un altro importante colpo della società è stato trattenere in prestito per un anno il talentuoso esterno d’attacco Schelotto. Prelevato due anni fa dal Banfield, il ventenne argentino si è reso prtagonista con la maglia del Cesena nelle due promozioni consecutive. Ora il suo cartellino è stato acquistato dall’Atalanta, ma per un anno resterà in Serie A sull’Adriatico. Naturalizzato italiano, ha già debuttato nell’Under 21 di Casiraghi.

FORMAZIONE FATTA. Per il match di sabato sera è previsto il sold-out. Nelle sedute di giovedì e venerdì Ficcadeti ha lavorato molto sulla tattica (in campo e al video-tape) per presentare una squadra corta ed equilibrata che dia fastidio al Milan proprio come ha saputo fare contro la Roma di Ranieri. La prestazione di Roma ha convinto il tecnico ha ripresentare lo stesso undici anche contro i rossoneri. In dubbio solamente la presenza di Nagatomo, tornato stanco dalla partita con il Giappone. Se non sarà al top, partirà dall’inizio Lauro. Per il resto formazione fatta con il quarantunenne Antonioli tra i pali e una difesa ricca di esordienti composta da Cccarelli, Van Bergen, Pellegrino e uno tra Lauro e Nagatomo. I tre centrocampisti saranno Appiah, Colucci e Parolo, autore del gol-promozione la scorsa primavera. Bogdani agirà da punta centrale, supportato ai lati da Schelotto e Giaccherini. Un 4-3-3 dinamico, organizzato e coraggioso, che a partita in corso potrà mutare il 4-3-1-2 con l’ingresso in campo dell’ultimo acquisto Luis Jimenez. Il talento cileno dopo un’estate tribolata è fuggito dalla Ternana per tuffarsi con entusiasmo nella nuova avventura. Ora è notevolmente indietro di condizione, ma durante il campionato la sua qualità potrebbe rappresentare il valore aggiunto per questa banda di debuttanti.

[Gabriele Pipia – Fonte: www.ilveromilanista.it]