Torno io e Marco Di Vaio segna una doppietta. Torno, e ritrovo la solita storia di sempre, è San Marco il salvatore di questa partita. A saperlo potevo rientrare prima, no? Un po’ come quando arriva con il pullmino, al Dall’Ara. Ogni volta che lo vedo giungere e gli faccio il segno del pollice alzato, fa gol. Beh, quel che conta per ora è il risultato.
Dopo questa lunga estate, che ha diviso i sostenitori di questa squadra, tra chi preferisce vederla nelle mani dei bolognesi DOC e vede invece come fumo negli occhi gli investitori “forestieri”, l’estate che ha diviso chi l’abbonamento lo farebbe sempre e comunque, anche a costo di fare l’esame del DNA ogni volta che entriamo allo stadio (non ridete, in questo pazzo paese tutto è possibile) e chi invece a sostegno delle proprie convinzioni si mette in fila ogni settimana a comprarsi i biglietti. Queste cose ci hanno diviso, continueranno a farlo, ma quando gli undici entrano in campo siamo tutti dalla stessa parte. Il campionato ha avuto inizio, adesso le chiacchiere lasciano il posto che trovano, adesso vediamo cosa succede. Il pareggio in casa con i campioni d’Italia e d’Europa credo fosse inaspettato; non si può dire altrettanto della sconfitta in casa della Lazio.
Sento dire, da quando sono usciti i calendari, che il vero campionato del Bologna inizia mercoledì 22, con una squadra alla propria portata. Intanto, se all’inizio del nostro campionato anziché partire con 0 punti, si inizia con un bel +2, dico che va bene così. Va bene così perché quella di ieri è stata una rimonta, e il Bologna non ha avuto paura di niente. I gol di Marco Di Vaio sono arrivati quando la Roma è calata? L’importante è che tu sia ancora bello sveglio quando il tuo avversario si assopisce, e questo è un merito, poi sarei già stufa (comincio bene, il campionato è appena iniziato e sono già stanca delle solite chiacchiere inutili) di sentire, ogni volta che otteniamo un risultato positivo (anche un punto, va bene) con una “grande” che sia sempre e soltanto il demerito della squadra più titolata. Ma che noia! Il Bologna ieri ha fatto la sua partita.
Non abbiamo i giocatori della Roma, ma non abbiamo neanche le pretese e le aspettative dei capitolini. Ergo, a casa dei giallorossi un punto è grasso che cola, in modo particolare per come è arrivato, grazie ad una squadra che non ha mai mollato, quando è facile, molto facile perdere la tensione nel momento in cui ti trovi sotto di 2 gol. Il Bologna che non ha mollato mi piace da morire; questo è l’atteggiamento che voglio vedere anche mercoledì, contro una buona squadra assolutamente alla nostra portata, niente scuse. E visto che “il ciclista” di Castelfranco Veneto ha sempre sostenuto di motivarsi quando si trova in salita, vorrei tanto che lo trovasse al Dall’Ara un bel e arduo picco da scalare, tosto davvero.
[Edi Simoni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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