L’importante vittoria interna contro il Brescia archivia un 2010 ricco di emozioni per tutti i tifosi rossazzurri. I tre punti maturati al Massimino consentono al Catania di raggiungere metà salvezza, proiettando squadra e tifoseria verso un campionato un po’ più tranquillo. Sono infatti Ventuno i punti in classifica conquistati in 17 incontri, una media di 1,2 punti a partita. Uno score sicuramente discreto per una squadra che vuole salvarsi anzitempo e collocarsi in una apprezzabile posizione di classifica. Ma facciamo un po’ il punto della situazione, analizzando e confrontando l’attuale Catania con quello degli anni passati, giunto all’ultima partita dell’anno solare. Partiamo dal Catania versione 2010/2011: come già detto, i rossazzurri annoverano 21 punti conquistati in 17 partite, frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte; 14 sono i goals fatti, 18 quelli subiti. Dei 21 punti a disposizione il Catania ne ha totalizzati ben 18 tra le mura amiche e soltanto 3 lontano dal Massimino. Tutto questo alla diciassettesima giornata.
Passiamo invece al Catania dello scorso anno, guidato dapprima da Atzori e poi da Mihajlovic. In 17 partite il Catania realizzò soltanto 12 punti, media di 0,70 punti a partita. I rossazzurri si trovavano all’ultima posizione in classifica(in concomitanza con il Siena), visto lo scarso rendimento in campionato: soltanto due vittorie (una in casa col Cagliari l’altra a Torino con la Juventus), 6 pareggi ed 8 sconfitte. Le reti siglate furono 15, quelle subite 24. Nonostante la pessima collocazione in classifica, il Catania riuscì a concludere l’anno solare con una fantastica vittoria esterna ai danni della Juventus. Fu quello il primo squillo di Mihajlovic, reduce dalla brutta sconfitta interna con il Livorno nel giorno del suo esordio da allenatore del Catania.
Da Atzori e Mihajlovic passiamo adesso a Walter Zenga addentrandoci nella Stagione 2008/2009. Rispetto a Giampaolo ed Atzori, l’allenatore milanese riesce a conquistare ben 22 punti in 16 gare, frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte che collocano i rossazzurri al decimo posto in Serie A. Quel Catania ricorda molto quello attuale (in termini di punti), visto che Zenga riuscì a conquistare ben 19 punti in casa (perdendo soltanto contro i bianconeri dell’Udinese) ma soltanto 3 in trasferta. I rossazzurri bucarono per 17 volte la porta avversaria, subendo però 20 reti. Così come con Giampaolo e Mihajlovic, il Catania riuscì ad ottenere i tre punti nell’ultima partita dell’anno solare, battendo in casa la Roma per 3-2.
Passiamo adesso alla Stagione 2007/2008 in cui sedeva in panchina Silvio Baldini, spesso paragonato dai tifosi rossazzurri all’attuale tecnico Marco Giampaolo. Baldini riuscì a portare il Catania al nono posto solitario in classifica dopo 16 giornate, frutto dei 20 punti conquistati in prevalenza al Massimino. I rossazzurri ottennero infatti 5 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, realizzando fuori casa soltanto 4 punti. 15 Furono i goals fatti, 17 quelli subiti. Il Catania perse l’ultima partita del 2007: 3-1 a Reggio Calabria, dopo aver battuto qualche giorno prima il Milan a San Siro in un incontro valido per la qualificazione in Coppa Italia.
Infine vale la pena ricordare la Stagione 2006/2007, targata Pasquale Marino, il tecnico con cui il Catania raggiunse la fatidica Promozione in Serie A. Un Catania splendido, che conclude l’anno solare al settimo posto con 23 punti ed una partita in meno da giocare (Catania-Empoli rinviata per maltempo). Lo score di Marino supera ampiamente quello degli altri allentori rossazzurri, con 6 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Catania cinico sia in casa che fuori, grazie alle 2 vittorie esterne a Cagliari ed a Reggio Calabria, entrambe per 1-0. L’ultima partita dell’anno solare dei rossazzurri fu inebriante, grazie alla vittoria casalinga per 4-2 ai danni della Sampdoria.
I numeri sin qui elencati ci riportano indietro alle stagioni precedenti, fatte di gioie, emozioni ma anche di qualche delusione. Tutto sommato i numeri confermano che il Catania è in linea con le stagioni precedenti e che ha la possibilità di disputare un buon campionato battendo il record di punti in classifica. Bisognerà comunque rivedere e migliorare il rendimento esterno, perchè per fare qualcosa di importante servono anche le vittorie lontano dal Massimino. Una squadra cinica sia in casa che fuori potrebbe davvero far entusiasmare la piazza. Nuovo anno, nuove battaglie da affrontare, nuovi avversari da sconfiggere, ma la voglia di vincere e stupire rimane intatta. Forza Catania, sempre, ovunque e comunque!
[Roberto Finocchiaro – Fonte: www.mondocatania.com]
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