FORMELLO – Non c’è tempo per far festa. All’indomani del primo successo stagionale, questa mattina la squadra biancoceleste è già tornata in campo in vista dell’anticipo di sabato prossimo contro la deludente Fiorentina di Mihajlovic. Presso il centro sportivo capitolino è andato in scena il classico allenamento defaticante post gara: coloro che ieri sono scesi in campo contro il Bologna si sono limitati ad una sessione di scarico, in cui corsa e massaggi l’hanno fatta da padrone. Chi si è allenato regolarmente (le noie muscolari sono ormai alle spalle da giorni) è Francelino Matuzalem.
L’”annunciato” malessere del brasiliano è l’unica nota stonata (prestazione di Zàrate a parte) della vittoria di ieri contro i felsinei. Era evidente, non poteva essere altrimenti: il passaggio al 4-3-1-2 non poteva che penalizzare il playmaker di Natal, che dopo essersi “illuso” di poter dividere le operazioni di costruzione del gioco con Ledesma (con il quale ora è in concorrenza), è tornato bruscamente in discussione.
Nel cuore del campo, ora, c’è spazio per un solo cervello pensante, ora Matuzalem sarà chiamato a sgomitare con Mauri e Bresciano per ritagliarsi in posto al sole nelle zone intermedie del campo. Il 4-2-3-1 rappresenta solo soluzione alternativa. Malgrado vadano oliati ancora dei meccanismi, infatti, Reja ha deciso di perseguire fino in fondo la strada del rombo di centrocampo: “Continueremo a lavorare in tal senso, questo tipo di schieramento è quello che ci permette di sfruttare maggiormente le nostre risorse”, ha ribadito ieri il tecnico goriziano nella pancia dell’Olimpico.
Una spiegazione tattica arricchita da una chiara reprimenda per coloro i quali mineranno la serenità dello spogliatoio dimostrando di non accettare serenamente le scelte tecniche: “Se dovessimo trovare questa coesione, la Lazio potrà trarre dei benefici. Se invece ci dovessero essere delle insoddisfazioni si potrebbe rompere l’armonia all’interno e diventerebbe tutto più difficile”. Un riferimento chiaro alla presunta colica renale che ha colpito Matuzalem sul finire di gara: “Se cominciamo ad avere atteggiamenti di insofferenze non va bene. Ci si può anche arrabbiare se non si gioca, ma bisogna rimanere sempre a disposizione”; ma anche ai mugugni post “Marassi” di Mauri. “Basta con i personalismi”, è questo l’imput che anche alla ripresa odierna Reja ha cercato di trasmettere al gruppo, in modo brusco, diretto, senza fronzoli. Patti chiari ed amicizia lunga, lotte intestine come quelle che hanno caratterizzato la scorsa nefasta stagione sono bandite.
Dovrà recepirlo non solo Matuzalem, che comunque difficilmente con i viola sarà chiamato a scendere in campo dal primo minuto. Sul centro-sinistra, Mauri ha ribadito una duttilità tattica alla quale difficilmente si potrà rinunciare, così come dall’altra parte Brocchi ha garantito equilibrio, copertura (alle discese di Lichtsteiner) e “strappi” importanti, come quello che ha avviato l’azione dell’1-0. Uno spiraglio per il brasiliano (e per Bresciano) potrebbe aprirsi nel caso in cui il mediano lombardo non recuperasse dal risentimento agli adduttori patito sul finire di gara di ieri. Oggi era assente (palestra e cure), ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave: “Con un paio di giorni di riposo dovrebbe cavarsela”, ha rassicurato ieri Reja. Il muscolo è contratto, ma la lesione sembra scongiurata. Conoscendolo, contro la Fiorentina difficilmente alzerà bandiera bianca.
Dovrebbe tornare a disposizione anche Sergio Floccari, fermato la scorsa settimana da una contrattura ai flessori della coscia sinistra. Nel primo pomeriggio si sottoporrà ad una risonanza magnetica, dalla quale si capirà se il danno (non la lesione) è stato completamente assorbito. Se così fosse, già a partire da domani, l’attaccante di Vibo Valentia tornerà ad effettuare il regolare lavoro con il resto della compagnia, altrimenti proseguirà in un lavoro personalizzato. La sensazione è che contro i viola sarà a disposizione, poi spetterà a Reja decidere se utilizzarlo dall’inizio. In questo caso tornerebbe d’attualità il ballottaggio tra Zàrate e Rocchi, con le quotazioni del Capitano in netto rialzo.
Maggiore prudenza è prevista per Javier Garrido, che oggi oltre alla corsa ha ripreso anche a calciare. Anche il basco oggi effettuerà nuovi esami clinici per testare i miglioramenti degli ultimi giorni, in cui si è sempre allenato sul terreno di gioco ma in modo differenziato. Rispetto ai casi di Brocchi e Floccari, l’ex City ha accusato un vero e proprio stiramento che, associato ad una preparazione atletica precaria e a pregressi poco confortanti dal punto di vista muscolare, fa si che il suo pieno ritorno avvenga in modo graduale. E’ quasi certo che al “Franchi”, l’out mancino sarà ancora presidiato da Stefan Radu, con Biava e Dias al centro e Lichtsteiner a destra. Da domani, Reja riprenderà a lavorare molto sui movimenti dell’esterno svizzero, che nel corso della gara con il Bologna non sempre ha osservato le raccomandazioni della vigilia: “Con questo modulo servono degli accorgimenti, Lichtsteiner non potrà più spingere per l’intera gara come faceva prima”. La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 15:00.
AGGIORNAMENTO INFERMERIA – Buone notizie confermate sul fronte infermeria. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto nel primo pomeriggio Sergio Floccari ha confermato le aspettative della vigilia. A distanza di sei giorni dallo stop, la contrattura ai flessori della coscia sinistra continua a migliorare, tanto che già questa mattina l’attaccante calabrese era tornato ad allenarsi, seppur senza forzare, sul terreno di gioco. Nel corso della ripresa in programma domani pomeriggio dovrebbe rientrare regolarmente con il resto del gruppo. Il dubbio in vista della trasferta di Firenze resta ancora in piedi, sarà sciolto solo con il trascorrere dei giorni, dopo aver testato la reazione del muscolo alla ripresa della normale attività. E’ forte la sensazione che farà parte della spedizione, spetterà a Reja decidere se schierarlo dall’inizio o utilizzarlo in corso d’opera. La presenza di Rocchi e Zàrate da questo punto di vista sono una garanzia.
Riscontri confortanti anche per Javier Garrido. Anche nel suo caso, lo staff medico biancoceleste ha confermato il miglioramento della situazione precedente, più grave rispetto a quella del bomber. Il basco si era stirato i flessori della coscia sinistra prima dell’esordio con la Sampdoria. Per almeno 10 giorni si è sottoposto alle cure del caso ed ai relativi trattamenti fisioterapici, per poi tornare a lavorare in campo, in modo differenziato, dall’inizio della scorsa settimana. Oggi ha ripreso anche a calciare, ma necessiterà di altri giorni per migliorare la condizione atletica. Con la Fiorentina verrà tenuto ancora ai box: a sinistra toccherà ancora a Radu.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]