Arbitraggio a parte, stasera si è visto un Grifone molto coperto che ha messo in difficoltà molto spesso i padroni di casa. Il 4-2-4 di Conte è stato contrastato efficacemente dalla velocità e dalla precisione del 4-4-1-1 di Malesani. Piccola digressione storica: il modulo bianconero è molto simile a quello del Brasile campione del Mondo del 1958, ma lo applicavano giocatori come Djalma Santos, Pelè, Vavà, Garrincha…altri tempi! Se si sfiancano i due centrali e le due ali esterne, com’è accaduto stasera, sono dolori. E il tecnico rossoblù ha saputo approfittare della situazione. In più ha finalmente saldato centrocampo e difesa, recuperando il gioco sulle fasce. In questo modo la squadra ha concesso poco agli avversari che hanno costruito poco: i gol sono arrivati, soprattutto il primo, da “amnesie” difensive che sono forse l’unico problema su cui dovrà lavorare Malesani. Finalmente Caracciolo ha fatto vedere di che pasta è fatto, Merkel è esploso con le sue doti da tre quartista, Rossi è tornato “settepolmoni” e “tuttofare”: così è arrivato un punto che ridà morale dopo le ultime prestazioni opache. Nel complesso, la squadra ha dimostrato tanta fisicità e forza di volontà: insomma, ha giocato “da Genoa”.
Mercoledì prossimo arriva la Roma al Tempio. Sarà un avversario ostico e tignoso, forse anche perché indecifrabile e imprevedibile. Potrebbe essere la riprova per il Vecchio Balordo per dimostrare che quello di ieri sera non è stato solo un fatto episodico.
[Marco Liguori –
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy