Il nuovo Bari ai raggi X, reparto per reparto

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Chiusa l’infinita parentesi del calciomercato, è ora di spulciare la rosa a disposizione di Mister Torrente. Ecco una radiografia del nuovo Bari.

IN PORTA –  Le vedove di Gillet possono riporre nell’armadio i vestiti da funerale. Se il buongiorno di vede dal mattino, Lamanna è un degnissimo erede dell’ex capitano del Bari. Parentesi secondo portiere: il ceco Zlamal, arrivato nei primi giorni del calciomercato assieme a Forestieri dall’Udinese, ha già fatto le valigie, destinazione Sigma Olomouc. La spiegazione ufficiale, Angelozzi dixit, è che, facendo il secondo di Lamanna, temeva di perdere il posto in nazionale. Sì, vabbè, ma quando è arrivato a Bari nessuno gli ha detto che il titolare sarebbe stato un altro? L’impressione è che non si sia ambientato e che c’entrino in qualche modo gli scherzetti che ogni tanto gli facevano Salvatore Masiello e Caputo. In ogni caso sarà lo sloveno Koprivek, ex Gallipoli, il secondo portiere del nuovo Bari.

IN DIFESA – Torrente aveva chiesto ad Angelozzi un difensore esperto, che non è arrivato. Serviva davvero? No. Borghese e Dos Santos offrono ottime garanzie e alle loro spalle ci sono Ceppitelli, Masi, Sini e Polenta, quattro sbarbatelli di ottime speranze. Terzino destro titolare sarà Crescenzi (ottimo colpo davvero) mentre a sinistra Garofalo e l’eclettico Polenta si contenderanno il posto. Forse sarebbe servito un altro terzino destro: Ceppitelli e Masi hanno comunque dimostrato di potersi adattare al ruolo. Parentesi Salvatore Masiello: il Bari ha scelto la linea dura. Meglio così.

A CENTROCAMPO – Il perno della linea a tre della mediana sarà Massimo Donati (a proposito, poteva andare via ed è rimasto: capitano vero). A contendersi gli altri due posti saranno Bellomo, Bogliacino, De Falco, Kopunek, Rivaldo e Scavone. Numericamente e qualitativamente un centrocampo coi fiocchi.

IN ATTACCO – E veniamo alle dolenti note. L’attaccante da doppia cifra non è arrivato. Saranno Caputo e Marotta, quindi, a  battagliare per un posto da attaccante centrale. Diciamo che il menu non è di prima scelta, sperando di essere smentiti. Per fortuna, ai loro lati avranno due sudamericani che in termini di gol e assist potrebbero offrire un contributo niente male: Forestieri ha talento a carrettate, anche se nelle prime esibizioni ha deluso, e De Paula ha dimostrato nelle ultime stagione di vedere bene la porta pur non essendo un cecchino dell’area di rigore. Sorprese, chissà, potrebbero arrivare dalla batteria di esterni (Defendi, Galano, Stoian e il redivivo Rivas) che scalpitano alle spalle dei titolari.

In conclusione: con un attaccante centrale in più, il quadro sarebbe stato perfetto. Torrente incroci le dita: dovessero avere un raffreddore Caputo e Marotta son dolori. Ma almeno uno tra Castillo e Kutuzov non poteva tornare utile? L’allenatore ha fatto capire che piuttosto che far giocare loro due metterebbe in campo il massaggiatore. Più chiaro di così!

[Diego Fiore – Fonte: www.tuttobari.com]