Un Bologna spento viene sconfitto per 3-1 a Palermo tornando a palesare alcuni dei limiti mostrati nelle prime giornate di campionato. I rosanero non giocano la partita della vita ma riescono comunque a regolare piuttosto agevolmente una squadra molle, lenta e svagata in difesa e con poche idee davanti, fatta eccezione per qualche giocata di Ramirez. Il primo tempo termina 1-0 grazie alla rete al 13’ dell’israeliano Zahavi, abile a sfruttare una goffa respinta bassa di Gillet su una conclusione non irresistibile di Ilicic dalla sinistra.
I rossoblù fanno davvero troppo poco per rimettere in piedi l’incontro e dopo soli sette minuti della ripresa subiscono il secondo gol: l’autore è Silvestre che su calcio d’angolo si smarca all’altezza del secondo palo e incorna di testa. Kone ci prova in un paio di occasioni ma senza troppa fortuna, Perez è in netta difficoltà fisica e perde un sacco di palloni, Di Vaio e Acquafresca non sono in serata e solo la vivacità dei neo entrati Gimenez e Garics sulla corsia di destra riaccende qualche piccola speranza di rimonta. Ci pensa però Ilicic, splendidamente lanciato dal giovane Lores, a chiudere il match in contropiede superando in velocità Loria e infilando Gillet di piatto destro al 29’.
Nel finale di gara c’è spazio solo per un gol tanto bello quanto inutile di Ramirez dopo un rapido triangolo col connazionale Gimenez. Il Bologna, dopo nove punti conquistati in quattro partite, torna sulla Terra e non può fare altro che rammaricarsi per la deludente prestazione offerta contro un avversario davvero temibile fra le mura amiche ma privo quest’oggi di molti giocatori importanti (Pinilla, Barreto, l’ex Della Rocca, Hernandez infortunato dopo pochi minuti e Miccoli a mezzo servizio). La sosta prevista per la prossima settimana dovrà obbligatoriamente servire per ricaricare le batterie, meditare sugli errori commessi e farsi trovare preparati per il delicatissimo derby con il Cesena di domenica 20 all’ora di pranzo.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]