La diciottesima giornata è la prima che si gioca nel 2011 e si apre, nel giorno dell’Epifania, con la partita dell’ora di pranzo tra Juventus e Parma. L’anno nuovo porta subito delle sorprese alla ribalta: La Juventus prima perde Qugliarella per infortunio, poi Melo torna quello dello scorso anno e si fa cacciare per un calcione rifilato in faccia a Paci. Il Parma, in superiorità numerica colpisce due volte con l’ex Giovinco, indemoniato. Legrottaglie prova a riaprire i conti ma un rigore di Crespo ed un gol dell’altro ex Palladino, chiudono i conti col clamoroso 4-1 in favore degli ospiti. Un partita sena dubbio macchiata da Felipe Melo ma alla fine meritata dai parmensi.
Alle 15 scendono in campo le altre partite. Il Palermo colleziona un’altra gemma casalinga e batte con un secco 3-0 la Sampdoria di Di Carlo. Migliaccio, Miccoli e Maccarone stendono i doriani e lanciano i rosanero nei quartieri alti della classifica. Altra vittoria casalinga anche per l’Udinese di Guidolin, sempre più sicura dei propri mezzi. A farne le spese oggi è il Chievo di Pioli, battuto per 2-0 dai gol dei gioielli di casa Pozzo, Sanchez e Di Natale.
Il bomber partenopeo fallisce anche il rigore che avrebbe reso il risultato più rotondo. In zona salvezza due grandi colpi esterni: il primo è quello confezionato dal Bari di Ventura che si regala una speranza salvezza in più. Al “Via del mare” c’è il derby pugliese per il quale ci sono state diverse polemiche durante il periodo di pausa sulla presenza dei tifosi sugli spalti. Alla fine i tifosi ci sono e si godono il primo gol in maglia biancorossa targato Stefano Okaka, appena arrivato nel capoluogo pugliese e sbito protagonista con un gol che vale tre punti pesantissimi. Corsaro anche il Cesena che conquista la vittoria sul campo del Brescia. Primo tempo tutto di marca cesenate che vede addirittura il doppio vantaggio ospite firmato da Ceccarelli e Jimenez. Nella riprea le “rondinelle” reagiscono e trovano il gol che accorcia le distanze col talento brasiliano Eder. Nonostante il forcing finale la squadra di Beretta non riesce a guadagnarsi il punticino che avrebbe reso meno amara la sfida odierna; respiro, invece, per la classifica degli uomini guidati da Ficcadenti che iniziano l’anno al meglio. Pareggio a reti bianche tra Genoa e Lazio che si dividono la posta in palio senza dare spettacolo al pubblico di “Marassi”. Per i biancocelesti un’occasione persa per tenere il passo del Milan capolista e per tenere distanti i propri “cugini” giallorossi che incalzano.
E’ proprio la squadra di Ranieri a non deludere le attese dei propri tifosi e a battere, in una partita ricca di emozioni e polemiche infinite, il Catania. Vantaggio firmato Borriello e rimonta etnea con le firme di Silvestre e Maxi Lopez. La Roma si rifà sotto e riacciuffa il pari ancora con Borriello, poi sulle ali dell’entusiasmo porta a casa, con una doppietta di Vucinic, il 4-2 finale ed il sorpasso alla Juventus. Grandi polemiche di marca rossazzurra in diversi episodi favorevoli alla squadra di casa. Pareggio per 1-1 al “Dall’Ara” tra Bologna e Fiorentina. I padroni di casa, ormai usciti dalla crisi societaria grazie all’intervento del nuovo presidente Zanetti, sembrano rinati e passano in vantaggio con il solito, immarcabile, Marco Di Vaio. La Fiorentina sa che non può più fallire dopo le dichiarazioni di Mihaijlovic in settimana e riesce a raggiungere il pareggio con il gol di Santana, al secondo centro stagionale. La classifica dei viola, seppur con una partita da recuperare, resta ancora abbastanza al di sotto delle aspettative ed urge una svolta nel gioco e nelle decisioni (caso-Mutu). Ottimo inizio d’anno per il Milan di Allegri che torna nella “sua” Cagliari.
La partita è ricca di occasioni da una parte e dall’altra i due portieri sono i migliori in campo fino alla svolta segnata da un protagonista inatteso: Strasser, 20enne mediano della Sierra-Leone, riceve l’assist da Cassano e batte Agazzi, regalando al Milan, con una giornata di anticipo il titolo di campione d’inverno. Nel posticipo grande attesa per il ritorno dell’Inter in campionato dopo il trionfo ad Abu Dhabi nel Mondiale per Club. Di fronte il sorprendente ed imprevedibile Napoli di Mazzarri per una sfida che promette spettacolo.
Leonardo torna in panchina e l’Inter sembra rivitalizzata: già al 3′ Thiago Motta batte De Sanctis con un bel sinistro al volo. Il Napoli reagisce e passa al contrattacco, sfruttando i calci piazzati. Proprio da un corner nasce il pareggio firmato dalla zuccata di Pazienza. I partenopei non hanno ancora avuto a che fare con la voglia di gol dell’altro mediano nerazzurro, Cambiasso abile a sfruttare il cross di Maicon. Nella ripresa l’Inter diventa padrone del campo e trafigge ancora la squadra di Mazzarri con il solito Thiago Motta, bomber della serata. L’Inter vola a quota 26 che con le due partite da recuperare sono potenzialmente 32, quindi -6 dai cugini rossoneri che occupano attualmente la vetta della classifica. Già domenica si scriverà un’altra pagina di questo campionato, l’ultima del girone di andata.
[Luigi Risucci – Fonte: www.tuttobari.com]
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