In una serata prevalentemente tranquilla l’Inter supera senza eccessive difficoltà un Bari finora imbattuto in campionato e si ritrova, a cavallo tra due trasferte difficili come quella di Palermo di domenica scorsa e quella di Roma di sabato prossimo, con tre punti in più ed energie in buona parte risparmiate. Tutto secondo tabella di marcia dunque, fatta eccezione per l’infortunio di Samuel da valutare in settimana. Ma le note positive non si esauriscono con la larga e inaspettatamente facile vittoria contro una buona squadra: c’è da sottolineare il tanto atteso e discusso ritorno al gol di Milito, autore di una convincente doppietta, e i due gol di Eto’o, il migliore in campo, autore di una prestazione ancora una vola a dir poco superlativa: assist, due gol e tante giocate di pregio. Il vero gioiello di questo avvio di campionato. Quattro gol sono forse una lezione troppo severa per questo Bari, ma l’Inter ammirata questa sera è stata davvero troppo forte.
IL PRINCIPE E’ TORNATO – Eppure il Bari si presenta benissimo a San Siro spaventando subito i nerazzurri, dopo soli 20 secondi: discesa di Ghezzal sulla sinistra, palla in mezzo per Almiron che al volo fa partire un gran sinistro colpendo in pieno il palo alla destra di Julio Cesar, che con lo sguardo cerca di spingere il pallone fuori. Subito grande paura. La risposta dell’Inter arriva dai contropiede di Milito ed Eto’o e le conclusioni dalla distanza, come al 10’, di Sneijder, soluzione obbligata dalla difesa chiusissima del Bari. Ci vuole un’invenzione di un singolo e allora ci pensa Eto’o al 26’ a saltare il diretto avversario, va sul fondo e mette una palla in mezzo che Milito deve solo spingere dentro. Un gol che sa di liberazione per l’argentino, che finalmente si sblocca dopo tanto parlare per il suo digiuno da gol nelle prime tre giornate di campionato. Evidentemente, il Principe aveva abituato troppo bene, e ora ha ripreso a segnare come sempre ha fatto. Ma ancora una volta decisivo Eto’o. Al 31’ però tegola per l’Inter: si fa male Samuel, al suo posto Benitez inserisce Cordoba. Il primo tempo si chiude con l’Inter in attacco (fatto salvo per un tiro da fuori di Alvarez al 46’ bloccato da Julio Cesar) e un vantaggio assolutamente meritato.
ETO’O NON SI FERMA PIU’ – Ma c’è gloria anche per Eto’o. Dopo l’assist a Milito il camerunense si presenta, al 3’ della ripresa, dal dischetto degli undici metri per fallo di mano in area di Rossi. La sua conclusione è perfetta, palla da una parte e Gillet dall’altra per il 2-0 a coronamento di un’altra grande partita. I gol potrebbero diventare addirittura 3 al 10’ quando Milito lanciato da Sneijder parte in posizione che sembra regolare ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco molto dubbio. Ma non può far finta di non vedere l’arbitro al 17’ quando Rivas affronta Lucio in area, che era arrivato in anticipo sul pallone, e lo mette giù. Da rivedere l’entità dello scontro ma il rigore sembra esserci. Dal dischetto ancora Eto’o che stavolta cambia angolo ma il risultato è lo stesso: gol del 3-0 e quinta rete stagionale. Semplicemente straordinario. A risultato ormai acquisito Benitez decide di concedere la giusta standing ovation ad Eto’o (già anticipata a metà primo tempo quando il pubblico gli aveva tributato un lungo applauso per l’assist a Milito) per preservare la sua ottima forma fisica; dentro Muntari. Ma Julio Cesar, nonostante la serata relativamente tranquilla, è sempre attento e lo dimostra al 26’ quando Parisi fa partire un bolide di sinistro da fuori area, alzato in angolo dal portiere nerazzurro.
MILITO SUGLI SCUDI, CALA IL SIPARIO
Terzo e ultimo cambio al 33’, esce Sneijder, ancora una volta buona la sua partita, dentro Coutinho; tatticamente non cambia nulla. Ormai la partita non ha più nulla da dire, il Bari prova senza troppa convinzione a portare qualche pericolo dalle parti di Julio Cesar per rendere meno pesante il passivo, l’Inter si limita a controllare cercando di dosare le forze in vista dell’importantissima sfida di sabato sera a Roma. L’ultimo squillo arriva allora, quasi in scioltezza, a tre minuti dalla fine: l’azione parte dai piedi di Coutinho che lancia Stankovic centralmente, palla sulla destra per Milito che entra in area e lascia partire un fendente che non lascia scampo a Gillet. Quattro a zero e tutti a casa. L’Inter lancia un primo tentativo di fuga (nonostante alle spalle a una lunghezza ci siano i sorprendenti Brescia e Chievo) e si riporta lì dov’è sempre stata negli ultimi 5 anni: da sola in testa alla classifica.
IL TABELLINO
INTER-BARI 4-0
Marcatori: 26′ e 41′ st Milito, 5′ st (r) e 18′ st (r) Eto’o
Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel (32′ Cordoba), 26 Chivu; 5 Stankovic, 19 Cambiasso; 27 Pandev, 10 Sneijder (33′ st Coutinho), 9 Eto’o (23′ st Muntari); 22 Milito
A disposizione: 12 Castellazzi, 17 Mariga, 23 Materazzi, 88 Biabiany
Allenatore: Rafael Benitez
Bari: 1 Gillet; 13 Pulzetti, 5 Masiello A., 33 Rossi, 21 Parisi; 90 Alvarez (17′ st D’Alessandro), 4 Almiron, 8 Donati, 11 Ghezzal (17′ st Castillo); 10 Barreto, 20 Kutuzov (6′ st Rivas)
A disposizione: 25 Padelli, 6 Rinaldi, 9, 18 Caputo, 19 Crimi
Allenatore: Giampiero Ventura
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (sez. arbitrale di Bergamo)
Note. Ammoniti: 18′ Stankovic, 44′ Pulzetti. Recupero: pt 4, st 4. Spettatori: 61.093
[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]