MILANO – In occasione del 5° congresso internazionale “Healthy Lifespan – Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport” organizzato da Fondazione Paolo Sorbini e promosso da Enervit e Technogym, sono stati presentati oggi i risultati di una nuova ricerca condotta dall’Equipe Enervit, recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Nutrients, che esplora l’impatto dell’integrazione di maltodestrine e fruttosio 2:1 sulla modulazione dei biomarcatori infiammatori e del profilo lipidomico negli atleti di endurance (1).
Lo studio sperimentale è stato guidato da un team di esperti dell’Equipe Enervit tra cui Stefano Righetti, Medico chirurgo presso la Fondazione IRCCS S. Gerardo di Monza, si occupa di Cardiologia Interventistica e Cardiologia dello sport e segue gli atleti delle specialità di resistenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL), Elena Casiraghi, PhD, specialista in alimentazione e integrazione dello sport e docente a contratto di Teoria e Metodi di Preparazione degli Sport Individuali presso l’Università degli Studi di Pavia, e Luca Mondazzi, Medico chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Gastroenterologia, Responsabile del Servizio Nutrizione di Sport Service Mapei e Responsabile Scientifico dell’Equipe Enervit Sport.
La ricerca ha coinvolto 29 maratoneti esperti che sono stati sottoposti a due sessioni di corsa su strada da 15 km ad una intensità moderata-alta, al 90% della velocità aerobica massima. A seguito di una prima analisi del VO2max per stabile la velocità aerobica massima degli atleti, lo studio è stato condotto con un disegno cross-over, in cieco, e controllato con placebo.
Durante la prima sessione di corsa metà dei corridori ha assunto una miscela di maltodestrine e fruttosio (rapporto 2:1), l’altra ha ricevuto un placebo, mentre durante la seconda sessione coloro che avevano ricevuto la miscela hanno ricevuto il placebo e viceversa. Il protocollo di analisi prevedeva l’assunzione dei carboidrati immediatamente prima, durante e fino a due ore dopo l’attività fisica, con l’obiettivo di valutare il loro effetto sull’infiammazione e sul recupero post-sforzo.
I risultati hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli infiammatori negli atleti che hanno assunto la miscela di carboidrati. In particolare, si è osservato un calo dei globuli bianchi, dei neutrofili e dell’interleuchina-6 (IL-6) nelle prime ore successive all’esercizio. Questi marcatori sono associati ai processi infiammatori e di risposta allo stress, e la loro riduzione è stata attribuita all’effetto positivo dell’integrazione. Inoltre, i livelli di cortisolo, un indicatore di stress fisico, sono risultati più bassi rispetto al gruppo placebo, suggerendo un miglior recupero a breve termine.
Un altro aspetto rilevante emerso riguarda il profilo lipidomico. L’assunzione di carboidrati, infatti, ha stimolato un aumento transitorio degli Omega-3 nel sangue nelle ore successive all’attività, acidi grassi noti per le loro proprietà antinfiammatorie, ed una riduzione di Omega-6 24 ore dopo l’esercizio, spesso associati a processi infiammatori. Questo equilibrio ha potenzialmente favorito una modulazione positiva dell’infiammazione.
Particolarmente interessante è stato l’effetto del rapporto tra Omega-6 e Omega-3 sul danno muscolare. Gli atleti con un rapporto più equilibrato tra questi acidi grassi hanno mostrato minor danno muscolare legato all’esercizio, misurato attraverso i livelli di creatina-chinasi (CK). Al contrario, un rapporto sbilanciato ha favorito un maggior incremento della CK, suggerendo un impatto negativo su muscoli.
Questi risultati evidenziano l’importanza di una nutrizione mirata. La ricerca dell’Equipe Enervit, focalizzata su prodotti come Enervit Carbo Gel C2:1, apre nuove prospettive per gli atleti di endurance che cercano di massimizzare il recupero muscolare e minimizzare i rischi associati a un’eccessiva infiammazione post-allenamento.
Stefano Righetti ha commentato: “I nostri risultati dimostrano chiaramente che l’integrazione con maltodestrine e fruttosio in rapporto 2:1 può modulare in modo significativo l’infiammazione post-esercizio. Questo è un aspetto che potrebbe essere cruciale per gli atleti di endurance, che si confrontano costantemente con allenamenti intensi e frequenti. Questi risultati aprono nuove strade per l’ottimizzazione delle strategie di recupero e rappresentano un grande passo avanti nel campo della nutrizione sportiva”.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, assumere maltodestrine:fruttosio 2:1, a 80g/h, immediatamente prima, durante e nelle 2 ore successive ad una corsa di circa 1 ora a intensità moderata-alta, è in grado di ridurre significativamente l’infiammazione post-esercizio, con minori livelli di IL-6, globuli bianchi, neutrofili e hs-PCR. Lo studio, in conclusione, non solo conferma l’efficacia dell’integrazione di carboidrati, ma suggerisce anche che il bilanciamento tra Omega-6 e Omega-3 nel sangue può avere un impatto cruciale sul danno muscolare e, di conseguenza, sulle capacità di recupero di un atleta.
(1): Righetti, S.; Medoro, A.; Graziano, F.; Mondazzi, L.; Martegani, S.; Chiappero, F.; Casiraghi, E.; Petroni, P.; Corbi, G.; Pina, R.; Scapagnini G.; Davinelli S.; Ricordi C., Effects of Maltodextrin–Fructose Supplementation on Inflammatory Biomarkers and Lipidomic Profile Following Endurance Running: A Randomized Placebo-Controlled Cross-Over Trial, Nutrients 2024, 16, 3078.
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