E’ appena terminato il mercato estivo, ma quello di gennaio sta già per scatenarsi. Negli ultimi anni, nel calcio, tutti i critici avevano sentenziato che, per allestire una grande squadra, è basilare una lunga e corretta programmazione, tanto che molti addetti ai lavori (dirigenti e tecnici), si erano immediatamente riempiti la bocca con la parola “progetto”. Ebbene, l’ultimo calciomercato è stato l’antitesi di tutti questi proclami.
Basta riflettere un attimo: l’Inter (la squadra più forte) non si è mossa di una virgola, pensando che nessuno avrebbe potuto disturbarla; la Roma ed il Milan hanno messo a segno i colpi migliori, in maniera estemporanea, solo nelle ultime ore di mercato; la Juventus, invece, ha cominciato subito il suo mercato con molti acquisti di contorno, per poi fermarsi un mese intero, e quindi svegliarsi in maniera saltellante ed incomprensibile, soltanto negli ultimi giorni della campagna trasferimenti.
I dirigenti bianconeri hanno vanamente inseguito Dzeko per due mesi, negli ultimi giorni avevano poi chiuso per Di Natale ed invece è arrivato Quagliarella. In chiusura di mercato, volevano Borriello, Burdisso e Demichelis, ma, nelle ultime ore, è arrivato Rinaudo. Anche la Roma, aveva basato la sua programmazione sulla “scommessa” di Adriano, ma, in extremis, ha fatto il suo magnifico ravvidimento operoso ed ha messo a segno l’inaspettato quanto tempestivo ed intelligente colpo Borriello.
Se il calciomercato estivo è stato, quindi, il manifesto dell’estemporaneità, quello del prossimo gennaio, grazie al “pentimento” di tanti dirigenti, sembra voler ritornare ad essere l’emblema della programmazione e, naturalmente, c’è da augurarselo caldamente.
Allora, proviamo ad intuire, con un po’ di empatia e di esperienza, quali sono le trattative che sono già in cantiere per Natale e Capodanno e che rendono già bollenti le linee di molti cellulari.
L’Inter, dopo l’immobilismo estivo, punito impietosamente dalla imponente operatività del Milan nella coda del mercato, non potrà non essere protagonista a gennaio. Moratti, forte del tesoretto ricavato dalla cessione di Balotelli, farà di tutto per inserire la “tessera” che manca nel puzzle nerazzurro di centrocampo. Inler e Palombo sembrano essere gli obiettivi principali. Tuttavia, il presidente nerazzurro, se l’andamento della stagione sportiva lo richiederà, interverrà anche sull’attacco e questa volta Kuyt, pupillo di Benitez, potrebbe non essere piu’ una chimera.
Anche il Milan, sull’onda dei colpi Ibrahimovic e Robinho, stavolta cercherà di mettere mano al potenziamento della difesa. Il nuovo asse, creatosi con la Roma, dopo l’operazione Borriello, potrebbe dirottare verso il club di Berlusconi Mexes, in scadenza contrattuale e, questa volta, pronto ad essere il biglietto di ringraziamento della Sensi per i rossoneri.
La Roma, a sua volta, non dovrebbe avere problemi a completare l’acquisto di Behrami, per cui ha lavorato già tanto e bene ad agosto.
La Juventus, invece, agirà soprattutto sul reparto offensivo. I prossimi due mesi, saranno utili a Marotta, per tentare di ricucire i rapporti con la Samp, al fine di arrivare a Pazzini o Cassano.
La Fiorentina, infine, dovrà lavorare molto, a gennaio, per riscattare l’immobilismo estivo. Le festività natalizie potrebbero riportare i Viola su Di Natale, soprattutto se Mutu non dovesse essere recuperato sotto il profilo tecnico e morale.
In conclusione, anche questa settimana, debbo ringraziare ciascuno dei lettori di questa rubrica per l’ennesimo record battuto, a soli sette giorni dall’ultimo. Questa volta siete stati addirittura 137.000, a leggere il mio editoriale, a dimostrazione di un affetto e di una stima che io ricambio con la stessa intensità.
[Pierpaolo Marino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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