Integration League di Lega Pro, Reggiana e Virtus Francavilla in finale

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Allo Stadio Del Conero di Ancona le fase finali del progetto di lega Pro che ha coinvolto cittadini locali insieme a rifugiati, richiedenti asili e titolari di protezione sussidiaria e temporanea

ANCONA – Oggi, allo Stadio Del Conero di Ancona, si giocano le finali di Integration League, il torneo promosso da LegaPro con il supporto di Project School e UNHCR Italia – Agenzia ONU per i Rifugiati.

Alle 19.30 scenderanno in campo per la finale AC Reggiana 1919- Virtus Francavilla Calcio. La finale per il terzo e  quarto posto, invece, ha visto il Monopoli battere il Cesena col risultato di 6-0.

Integration League è il progetto che Lega Pro promuove con il supporto di UNHCR e Project School e il cofinanziamento dell’Unione Europea. É un torneo misto che ha coinvolto cittadini locali insieme a rifugiati, richiedenti asilo, titolari di protezione sussidiaria e temporanea Vi hanno partecipato otto squadre di calcio,16 persone per squadra (di cui 8 cittadini locali e 8 rifugiati e richiedenti asilo) e tale partecipazione ha richiesto cinque mesi di allenamento. I team della Lega Pro sono: Ancona, Cesena, Virtus Francavilla, Monopoli A, Monopoli B, Potenza, Reggiana A e Reggiana B

L’Integration League ha preso il via ufficialmente ad aprile 2023 in due gironi da 4 squadre, con partite di sola andata. Le prime due squadre classificate di ogni girone hanno poi disputato le semifinali e le finali.

L’Integration League ha voluto rappresentare un nuovo modello di inclusione sociale. Perché il calcio è un legame, in grado di superare barriere culturali, linguistiche, caratteriali, e rimettere al centro le persone. E partendo da queste consapevolezze che Lega Pro ha deciso di creare una nuova competizione mista che potesse fare del campo da calcio un luogo di relazione, di incontro, un campo di vita. Integration League è una proposta ai territori, per venire incontro alle loro esigenze di integrazione e inclusione. Per dialogare con le istituzioni e le comunità locali nell’ottica di costruire un ponte fra persone, così come solo lo sport può fare.